Comprare un’auto a benzina, ibrida o elettrica?
Un recente sondaggio ha evidenziato che circa il 52% degli italiani ha difficoltà a scegliere tra auto a benzina, ibrida o elettrica. Inoltre circa il 70% di loro necessita di maggiori informazioni per un acquisto consapevole.
I veicoli elettrici costituiscono il futuro della mobilità
Chiariamo ora alcuni punti sui veicoli elettrici di nuova generazione, che costituiscono il futuro della mobilità.
– I veicoli elettrici non hanno un motore a benzina, il motore è soltanto uno ed è alimentato esclusivamente ad energia elettrica.
– Per quanto riguarda la ricarica occorre tener presente che il numero di colonnine presenti sul territorio non è paragonabile a quello delle pompe carburante. Tuttavia governi, compagnie energetiche e case automobilistiche si stanno mobilitando per migliorare la situazione: entro il 2020 assisteremo ad una svolta, con l’installazione di migliaia di punti di ricarica pubblici e privati in tutta Europa, Italia inclusa.
– Sull’autonomia occorre ribadire che: la vettura 100% elettrica meno “dotata” può percorrere almeno 150 km con un pieno di energia, per arrivare a oltre 600 km sui modelli più performanti. E con la ricarica rapida di ultima generazione bastano pochi minuti per ripartire.
I vantaggi delle vetture ibride
Chi non fosse convinto di passare alle auto elettriche può pensare ai veicoli “ibridi”ovvero quelle con doppia alimentazione: elettrica e benzina. E ormai sono proposte con differenze minime di prezzo tra modello elettrificato e modello standard. Quali sono i vantaggi di guidare un’auto elettrificata/ibrida?
– I consumi e le emissioni nocive si abbattono notevolmente, soprattutto in città.
– Agevolazioni, incentivi e bonus di cui si può usufruire per acquistarle.
– Con un’ibrida ci si può dimenticare dell’ansia da autonomia grazie al serbatoio di carburante.
Full-hybrid, mild-hybrid e plug-in hybrid
Ma, anche in questo caso, i dubbi sono tanti: che differenza c’è tra full-hybrid (o semplicemente hybrid), mild-hybrid e plug-in hybrid?
Come detto in precedenza un’auto si definisce ibrida quando ha una doppia motorizzazione elettrica e combustibile, di solito benzina, anche se è possibile trovarne anche a gasolio. È presente quindi un motore elettrico alimentato da una batteria, la quale può immagazzinare energia in frenata o in decelerazione tramite la cosiddetta frenata rigenerativa; in alternativa, il motore può funzionare da generatore e in quel caso alzando il numero dei giri e muovendo l’auto ricarica anche la batteria. L’aggiunta del motore elettrico permette al motore termico di ridurre lo sforzo nelle accelerazioni: questo chiaramente è molto importante per ridurre i consumi e le emissioni.
Le ibride possono essere sia mild-hybrid quindi un ibrido leggero, oppure full hybrid. Sono proprio queste ultime a fare da base alle ibride plug-in: la differenza tra le due sta nel fatto che la plug-in si può alimentare tramite una presa di ricarica normalissima, per esempio una da 220 volt presente nel box di casa. In alternativa, si può ricaricare tramite una wall box o una colonnina di ricarica rapida. Cambia il tempo di ricarica, ma il concetto è sempre lo stesso: posso ricaricare le batteria dell’ibrida plug-in, che sono più grandi di quelle di un’ibrida tradizionale, per poter percorrere diverse decine di chilometri soltanto in modalità elettrica.
Un’auto elettrica è più costosa di una a benzina o diesel?
L’evoluzione tecnologica contribuisce ad abbassare sempre di più il prezzo dei veicoli elettrici: il costo delle batterie è diminuito dell’80% negli ultimi anni. Un altro aspetto da considerare è il costo dell’energia elettrica, molto più basso di quello della benzina o gasolio. Inoltre, i costi di un’auto elettrica sono circa un terzo rispetto a quelli di una a combustione interna.
Fonte Immagine: Impronta Unika
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