Batteria allo zinco e ossigeno

Batteria allo zinco e ossigeno per il futuro della mobilità

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La batteria allo zinco e ossigeno rappresenta il futuro della mobilità elettrica secondo Patrick Soon-Shiong Presidente della NantEnergy.


Scottsdale – Arizona – Viene direttamente dagli USA la novità della batteria ricaricabile a base di zinco e ossigeno da usare nel prossimo futuro sulle auto elettriche; oltretutto è più economica ed anche meno pericolosa rispetto alla batteria al litio utilizzata oggi.



§ Continua senza sosta la ricerca di una fonte di energia adatta al trasporto su gomma capace di rispettare l’ambiente senza compromettere autonomia ed anche prestazioni. Oltretutto dopo anni di guerra alla benzina bollata come molto inquinante ed aver scoperto che il diesel è ancora peggiore le alternative sono minime. Anche alcune Nazioni stanno promuovendo molto le fonti di energia ecologiche, come la Germania dove è già una realtà il treno ad idrogeno.

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Il futuro della mobilità: la batteria allo zinco e ossigeno

Ad oggi l’alimentazione standard per le auto elettriche è quella dell’ormai collaudata batteria agli ioni di litio. Questo tipo di batteria ha rivoluzionato il mondo della mobilità ma tuttavia ha degli svantaggi tra i quali: alti costi, reperibilità del litio e pericolosità in caso di incendio.

L’alternativa potrebbe arrivare da oltre oceano infatti Patrick Soon-Shiong, Presidente della NantEnergy ha dichiarato che la società ha portato a termine un progetto innovativo che ha alla base una batteria ricaricabile zinco-aria. Questa soluzione altamente tecnologica ha visto la luce in Africa ed in Asia con risultati confortanti in applicazioni inerenti l’illuminazione. Naturalmente la NantEnergy vede bene la propria batteria allo zinco e ossigeno per il futuro della mobilità; nel settore del trasporto auspicano un interessamento da parte delle case automobilistiche. Anche perché a differenza delle batterie al litio, le batterie zinco-aria riducono drasticamente il rischio di incendio, non necessitano di refrigerazione e possono accumulare energia a costo inferiore.

 

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Come funziona la batteria allo zinco e ossigeno

La batteria allo zinco-aria, dunque, ha al suo centro un circuito che in fase di carica accumula energia scomponendo gli elementi zinco e ossigeno. Invece nella fase di scarica la batteria genera l’energia producendo ossido di zinco cioè ossidando lo zinco grazie all’uso dell’aria. La batteria è isolata da un involucro di plastica. Il tutto ha le dimensioni di una piccola valigia. La batteria allo zinco e ossigeno, stando ai dati della società produttrice NantEnergy, dopo un ciclo di carica ha un’autonomia di 72 ore.∎

 

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Autore dell'articolo: Paolo Di Sante

Ogni giorno genitori danno tutto per la famiglia, lavoratori si sacrificano per lo stipendio, disoccupati cercano lavoro, imprenditori e professionisti cercano di mandare avanti l'attività. E poi c'è l'Italia, un paese intasato di burocrazia e norme che sembrano remare contro chi si alza la mattina per affrontare la giornata. Tutto ciò ha mosso in me la voglia di pubblicare studi, ricerche ed appunti che sono frutto di oltre un ventennio di lavoro: adempimenti fiscali, civilistici ed amministrativi; servizi alle aziende ed alle persone in campo amministrativo e finanziario. Credo che la diffusione delle informazioni porti equità sociale. Il mio motto preferito: "l'unione fà la forza".