L’ossessione per il sesso viene riconosciuta dall’OMS come un disordine mentale ed entra a far parte delle malattie riconosciute.
Che cos’è l’ossessione per il sesso
Avete mai visto quel buffo programma “Io e la mia ossessione”?
C’è chi ha la fissa per il cibo, chi non riesce a staccarsi dal proprio peluche del cuore poi c’è anche chi non riesce a smettere di fare sesso…
Detta così può anche sembrare divertente ma non lo è affatto!
Il disordine sessuale compulsivo è un vero e proprio disturbo e da oggi anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo annovera tra le malattie mentali ufficialmente riconosciute.
Ciò che caratterizza il disordine sessuale compulsivo è l’incapacità di controllare impulsi intensi e ripetitivi, che, inevitabilmente, sfociano in comportamenti sessuali ripetuti.
Il sesso diventa centrale e predominante nella vita delle persone affette da questa patologia.
Sia chiaro un’attività sessuale quotidiana con il partner è una componente sanissima nella vita di ogni essere umano e anche pensare al sesso diverse volte al giorno può essere un piacevole diversivo ma qui stiamo parlando di un’ossessione che condiziona ogni altro aspetto della vita.
Conseguenze del disordine sessuale compulsivo
Chi ha un disturbo sessuale compulsivo non riesce né a pensare né a fare altro a causa dei suoi impulsi incontrollabili.
Il lavoro, lo sport, la famiglia, gli amici ma persino l’igiene personale passano in secondo piano e vengono trascurati.
Per questa ragione molti soggetti “malati di sesso” finiscono per perdere il lavoro, divorziare, isolarsi dagli amici. Questi ulteriori problemi vanno ad aggravare la situazione in quanto, nella mente degli individui, costituiscono un altro fallimento e un’altra prova dell’incapacità di avere il controllo della propria vita.
Come nel caso della dipendenza da videogame, il disturbo sessuale deve durare da più di sei mesi per essere diagnosticato come patologia mentale vera e propria.