Mark Hollis dei Talk Talk potrebbe essere morto.
La voce si sta diffondendo a dire il vero a velocità impressionante su internet, in particolar modo sui social network, Facebook e Twitter in primis.
La notizia tuttavia al momento non è stata né confermata né smentita dai portavoce della casa discografica dei Talk Talk o del musicista stesso.
Mark Hollis dei Talk Talk morto? Il messaggio di Paul Webb
La persona più vicina a Mark Hollis dei Talk Talk ad aver commentato la notizia è Paul Webb, che del gruppo fu il bassista che ha postato il seguente messaggio che riportiamo integralmente:
“I am very shocked and saddened to hear the news of the passing of Mark Hollis. Musically he was a genius and it was a honour and a privilege to have been in a band with him. I have not seen Mark for many years, but like many musicians of our generation I have been profoundly influenced by his trailblazing musical ideas. He knew how to create a depth of feeling with sound and space like no other. He was one of the greats, if not the greatest.”.
Tradotto in italiano in sostanza vuol dire:
“Sono molto scioccato e rattristato nel sentire la notizia della morte di Mark Hollis. Musicalmente era un genio ed è stato un onore e un privilegio essere stato in una band con lui. Non vedo Mark da molti anni, ma come molti musicisti della nostra generazione sono stato profondamente influenzato dalle sue idee musicali pionieristiche. Sapeva come creare una profondità di sentimento con il suono e lo spazio come nessun altro. Era uno dei grandi, se non il più grande.”.
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Mark Hollis dei Talk Talk – la carriera
La carriera musicale di Mark Hollis cominciò in realtà con un gruppo chiamato The Reaction che pubblicò solo una canzone in una compilation e un singolo, oggi peraltro abbastanza ricercato nonostante le basse quotazioni, dai collezionisti.
Fondò in seguito i Talk Talk, band fra le più importanti del movimento New Wave anni ottanta con i quali incise anche cinque dischi in studio, un live e numerose raccolte.
Particolarmente celebri le loro hit “Such a Shame”, “Dum Dum Girl” e “Today”.
Per non parlare di “It’s My Life”, tornata alla notorietà grazie alla cover dei No Doubt.
A suo nome inoltre un omonimo album solista datato 1998.
Da allora infatti Mark Hollis dei Talk Talk si era semi ritirato dalla musica.
L’ultima sua incisione è infatti “ARB Section 1”, uno strumentale di soli 55 secondi per la serie “The Boss”.
La speranza è comunque che la notizia trapelata della morte di Mark Hollis dei Talk Talk risulti falsa.
Non ci rimane che attendere comunicazioni ufficiali che sicuramente arriveranno entro poche ore.
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La foto nell’articolo è la copertina del disco solista di Mark Hollis (ma la foto contenuta al suo interno è opera di Stephen Lovell-Davis).
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