PESCARA – Maurizio Acerbo è tornato a casa. Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista ha annunciato ieri, ufficialmente, di essere rientrato nella sua abitazione dopo che il tampone al coronavirus ha dato esito negativo in due occasioni consecutive.
Termina finalmente il calvario Covid dell’ex parlamentare, che lo ha costretto in ospedale per circa 20 giorni e, successivamente, in isolamento domiciliare. Acerbo ha documentato tutta questa lunghissima esperienza sui social.
Maurizio Acerbo è tornato a casa
Oggi, poi, Acerbo ha pubblicato questo post su Facebook:
“Una buona notizia. Pare che di Covid non ci si RIammala. E quindi dovrei aver chiuso per sempre col virus. Galli parla di due casi nel mondo. Io però nel reparto Covid ricordo di aver sentito di una paziente che era tornata positiva. Evidentemente Galli si riferisce a una nuova infezione. Debbo chiedere lumi”.
Acerbo aggiunge che, secondo i cubani, i casi di “ricaduta” del Covid 19 sarebbero anche di più “ma comunque sempre pochi su milioni di casi. Dunque, a meno di una clamorosa sfiga, dovrei essermela cavata”. Poi il segretario nazionale di Rifondazione Comunista conclude parlando di plasma:
“Mi ha telefonato il centro transfusionale per chiedermi di donare il plasma da usare per le terapie. Ovviamente ho dato la mia totale disponibilità”.