Mercato delle contraffazioni, i dati di Caserta. Indagine del Censis per il Ministero dello Sviluppo Economico relativa alla città campana
Nella provincia 192 sequestri e più di 49mila articoli fake confiscati nel 2018; sono questi i primi numeri che saltono all’occhio sul mercato delle contraffazioni a Caserta.
In aumento le operazioni condotte nell’ultimo biennio (+51%). Ma il fenomeno si trasforma: è sempre più «liquido», ora serve il coinvolgimento dei cittadini.
La contraffazione riguarda soprattutto i prodotti low cost che si possono acquistare nei mercati rionali e nelle vie commerciali di Caserta e in provincia.
Il 61% degli articoli contraffatti rinvenuti negli ultimi due anni è costituito da imitazioni di griffe di abbigliamento e calzature.
Il mercato delle contraffazioni in Italia vale 7,2 miliardi di euro e sottrae più di 100.000 posti di lavoro all’economia legale
L’emersione della contraffazione comporterebbe anche un aumento del gettito fiscale, tra imposte dirette e indirette, pari a quasi 1,8 miliardi di euro.
Nella provincia di Caserta inoltre protagonisti della vendita ambulante di prodotti falsi sono principalmente i cittadini senegalesi, molto aumentati tra i residenti negli ultimi anni.
Accanto a questi si trovano anche cittadini provenienti da Napoli o dal suo hinterland, che raggiungono in treno, in furgone o in auto le città del casertano nelle giornate in cui si tengono i mercati settimanali.
La vicinanza di Napoli, a sua volta, che rappresenta un hub nazionale di produzione, assemblaggio e stoccaggio delle merci false, disincentiva la produzione e lo stoccaggio nel territorio casertano.
Nel comunicato del Censis si legge:
Il mercato del falso diventa sempre più capillare e camaleontico; un fenomeno che si trasforma e diventa sempre più «liquido»
Ecco perchè alle attività di repressione e contrasto bisogna affiancare iniziative di comunicazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini-consumatori, chiamandoli ad essere attori e protagonisti in prima persona della lotta alla contraffazione.