Microsoft: intelligenza artificiale per il prossimo antivirus

Microsoft: intelligenza artificiale per il prossimo antivirus

 

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Microsoft si sta sforzando al massimo per rendere il proprio sistema operativo, Windows, più sicuro e avanzato che mai. Esso sta rafforzando le misure di sicurezza contro gli hacker e gli attacchi informatici e gli aggiornamenti saranno rilasciati con la prossima release.

Con il lancio del nuovo aggiornamento Windows 10 Creator (noto anche come RedStone 3), che dovrebbe essere rilasciato tra settembre e ottobre 2017, Microsoft sta progettando di rilasciare un sacco di funzioni relativa alla sicurezza al fine di prevenire una crisi di malware globale.

Tra i piani dell’azienda c’è quello di costruire l’EMET (Enhanced Mitigation Experience Toolkit) nel kernel del prossimo Windows 10. Con questa soluzione, si punta ad aumentare la sicurezza dei computer contro minacce come 0-Day. Quest’ultima è una vulnerabilità e il programma utilizzato è chiamato exploit. 0-Day sfrutta la vulnerabilità per compiere azioni malevoli, normalmente non concesse.

Il termine 0-Day indica proprio il fatto che lo sviluppatore ha zero giorni di tempo per aggiustare le falle nel programma prima che qualcuno le sfrutti.

Il colosso tecnologico, inoltre, ha pianificato la rimozione di SMBv1 (Server Message Block version 1), un protocollo di condivisione che ha 30 anni ed è stato il motivo per cui WannaCry ha avuto successo.

Ora Microsoft si rivolge alla IA (Intelligenza artificiale) per creare una nuova generazione di antivirus.

Microsoft: intelligenza artificiale per aumentare la protezione di Windows

Microsoft ha rivelato che il suo programma di difesa Windows Defender Advanced Threat Protection, sarà presto ampliato con l’analisi dei malware guidata dall’intelligenza artificiale.

La sicurezza intelligente sarà basata su cloud che ci porta da un sistema isolato ad un sistema smart ed interconnesso di difesa semplice da gestire e sempre in evoluzione.

Con il Fall Creators Update per Windows 10, Microsoft utilizzerà un’ampia gamma di dati dai servizi cloud di Redmond, includendo Azure, Endpoint e Office per creare un antivirus basato sull’intelligenza artificiale che possa segnalare eventuali malware e proteggere i computer che eseguono quel sistema operativo.

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.

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