Google insegna all'intelligenza artificiale a creare altre IA

Google insegna all’intelligenza artificiale a creare altre IA

 

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Sia che tu sia affascinato dai pensieri di un futuro in cui i robot migliorano la nostra vita o le tue visioni di un mondo sovrastato da esseri meccanici che ti “sorvegliano” di notte, non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale è stata progettata per funzionare nel tempo. Alla recente conferenza annuale di Google I / O, l’azienda ha introdotto ciò che potrebbe essere la sua innovazione di intelligenza artificiale più innovativa, la tecnologia AutoML che può utilizzare reti neurali per insegnare se stesso.

Google: l’aumento delle reti neurali

Ispirandosi al cervello umano e al sistema nervoso, le reti neurali sono sistemi matematici progettati per analizzare enormi quantità di dati. Come un cervello, le reti neurali dipendono da un gran numero di neuroni interconnessi che lavorano allo stesso tempo per risolvere i problemi. Tuttavia, invece, di seguire istruzioni come un computer tradizionale, seguono esempi e “imparano” a migliorare le regole e i metodi che utilizzano.

Molte aziende stanno già utilizzando questa tecnologia per riconoscere le immagini, consigliare cose che si potrebbero guardare o acquistare o addirittura prevedere i risultati delle procedure legali.

L’apprendimento automatico (ML) sta diventando così popolare, infatti, perche c’è una carenza di esperti che possano progettare il software. È un processo intenso per gli scienziati e gli ingegneri e che ha limitato l’uso delle reti neurali e l’apprendimento automatico a causa di poche persone specializzate a riguardo. Ecco quindi a cosa serve un software di apprendimento per macchine che può aiutare a creare software per macchine. Con esso, Google mira ad affrontare una carenza di esperti di apprendimento dei sistemi.

È stato dimostrato che il processo di un’intelligenza artificiale che ne crea un’altra, è molto più rapido del processo umano. Infatti, la macchina, riesce subito a trovare la soluzione per la creazione degli algoritmi. AutoML è ancora alle fasi iniziali, tuttavia, se i test dovessero andare a buon fine, sarebbe possibile velocizzare tutte le procedure di creazione.

Di seguito sono riportati alcuni video con annessi sottotitoli (attivabili cliccando sulla rotella e attivando la traduzione automatica in italiano) che spiegano un po’ come funziona l’intelligenza artificiale.

Fonte

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.

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