Condividi su:
Il miele di manuka si ricava da un arbusto omonimo che cresce dall’altra parte del mondo, in Australia e Nuova Zelanda. In primavera le api si posano sulle infiorescenze di questa pianta, nutrendosi del nettare. Le arnie vengono sistemate in coltivazioni esclusivamente di questo vegetale, che così non si mescola con altri tipi.
Due caratteristiche peculiari
Il miele di manuka è un prodotto pregiato, un autentico antibatterico concentrato. Un elevato potere disinfettante che mette una barriera contro virus e batteri. Per spiegarne il motivo, basta citare un paio di parole difficili. La prima è metilgliossale, una molecola che lavora come antibatterico naturale. La seconda è perossido d’idrogeno, meglio noto come acqua ossigenata, usata come germicida e disinfettante. Questi due elementi lo rendono un prodotto efficace nelle cure naturali, sia per uso esterno che alimentare.
Miele di manuka curativo
Ricco di principi nutritivi eccezionali, il miele di manuka cura le vie respiratorie. Nei mesi freddi rafforza il sistema immunitario contrastando congestione nasale, tosse e sinusite. È un ingrediente valido anche in caso di diabete, colesterolo alto e disturbi intestinali. Per uso esterno, grazie al perossido d’idrogeno, protegge la pelle da infiammazioni e infezioni.
Come va impiegato
Nonostante il nome, il miele di manuka è sconsigliato in cucina. Va considerata una vera e propria medicina naturale, dato il sapore piuttosto deciso e aromatico. Si assume in purezza oppure disciolto in acqua fredda o tiepida, non calda. È preferibile mangiarne un cucchiaino tre volte al giorno, mezz’ora prima di mettersi a tavola. Purtroppo il miele di manuka ha un prezzo piuttosto elevato, ma trovarlo in commercio è semplice. Si trova in erboristeria, parafarmacia e ovviamente nei negozi specializzati in prodotti bio e naturali.
Si acquista anche online, ma è importante controllare le caratteristiche del prodotto. Deve provenire da Nuova Zelanda o Australia e deve riportare la dicitura “attivo”. Questo vuol dire che contiene una buona dose di metilgliossale. Se in etichetta è scritto “miele di manuka UMF” (la certificazione Unique Manuka Factor) è anche meglio. Vuol dire che contiene un’alta gradazione di fenolo e non si tratta di un ingrediente contraffatto.