Morto Paolo Rossi, il ricordo del mondo del calcio e non solo. Ci lascia a 64 anni un altro grande del calcio italiano campione del Mondo nel 1982
Un 2020 che non lascia tregue dopo Maradona, morto Paolo Rossi; Pablito come lo chiamavano tutti dopo la vittoria del Mondiale spagnolo ’82.
Se va dunque a 64 anni un altro colosso del calcio italiano, un campione che ha fatto la storia del pallone azzurro; un brutto male lo ha portato via dai suoi affetti più cari e a tutti noi.
Negli occhi di tutti, le sue prodezze a quel Mondiale che fece sognare una nazione intera in quell’estate fantastica.
Se ne va un personaggio delicato, rispettoso e mai sopra le righe, un protagonista assoluto in campo ma sempre con discrezione, quasi in silenzio.
Oggi, in questo giorno terribile, sono in tanti a ricordare sui social Paolo Rossi
Primo fra tutti l’altro campione del mondo 1982, Antonio Cabrini che all’Ansa rilascia poche parole:
Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare.
Sempre all’Ansa il numero uno per eccellenza, Dino Zoff ricorda:
Abbiamo sempre avuto un grande rapporto con Paolo, simpatico, intelligente.
Era un po’ che non ci sentivamo, ci avevano detto qualcosa ma non pensavo fosse così grave. I rapporti con lui erano stupendi, era simpaticissimo. Intelligente, aveva tutto per stare bene.
Parole di stima e affetto anche da Boniek:
Facevi parte del gruppo di “Amici Veri”; on te non solo ho vinto ma anche vissuto.
Dal canto suo Luciano Moggi ricorda, dalle stesse parole di Pablito, come lo scovò:
Mi aveva già “prenotato” quando avevo quattordici anni un certo Luciano Moggi llora responsabile del settore giovanile bianconero, dopo avermi visto giocare in un torneo a Chieti. Due anni dopo sbarcai a Torino.
Il mondo del calcio dunque saluta Pablito attraverso le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina:
La scomparsa di Pablito è un altro dolore profondo, una ferita al cuore di tutti gli appassionati difficile da rimarginare. Perdiamo un amico e un’icona del nostro calcio.
La Fiorentina infine non può dimenticare il campione toscano:
Tutta la Fiorentina piange l’eroe del Mundial’82 Paolo Rossi. Toscano, nato a Prato, indimenticabile protagonista nella nazionale di Bearzot della Coppa del Mondo vinta in Spagna.
Il ricordo anche della politica italiana
Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia:
Ciao grande campione. Riposa in pace.
Ancora, il leader del Partito democratico Nicola Zingaretti:
Addio a #PaoloRossi protagonista indimenticabile dei mondiali di Spagna ’82. Ci hai fatto provare emozioni indescrivibili.
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora:
Ero piccolo ma i mondiali in Spagna del 1982 li ricordo. Ricordo l’esplosione di gioia, le urla, la festa. Da allora nacque il mito di Pablito, perché a portarci sul tetto del mondo fu proprio lui: Paolo Rossi.
Anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi ricorda il campione:
Nei nostri cuori, per sempre. Addio Pablito #PaoloRossi.