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Una neonata è stata trovata morta a Firenze. Il macabro ritrovamento è avvenuto in località Campi Bisenzio, frazione della città metropolitana del capoluogo Toscano. La bimba giaceva all’interno di un borsone abbandonato e lasciato nei pressi di via San Martino a ridosso di una farmacia. La terribile scoperta è stata effettuata da un’impiegato della farmacia comunale, nelle prime ore di questa mattina. L’uomo uscendo dal suo posto di lavoro, probabilmente per una pausa ha notato una grossa sacca posizionata accanto al raccoglitore dei farmaci scaduti. Poco prima di mezzogiorno, l’addetto della farmacia ha aperto il borsone, pensando di trovare dei rifiuti comuni e invece ha trovato la piccola. La bambina era già morta e aveva ancora attaccato il cordone ombelicale. Tempestiva la chiamata verso il numero nazionale dell’arma dei carabinieri. I militari sono immediatamente giunti sul posto, assieme al medico legale e ai reparti della scientifica.
Neonata trovata morta a Firenze. I primi rilevamenti
Dalle prime indiscrezioni si è potuto rilevare, che la piccola di carnagione chiara è nata regolarmente al nono mese di gravidanza. Con ogni probabilità la madre l’ha abbandonata subito dopo il parto. Sul suo corpino non c’erano segni di violenza evidenti. I carabinieri hanno già avviato un’indagine per risalire alla madre biologica della neonata. In particolare, gli inquirenti vogliono stabilire se la piccina sia nata già morta oppure è deceduta in seguito all’abbandono. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpicino della bebè, che era avvolto da una piccola coperta. Accertamenti sono tutt’ora in corso anche negli ospedali e cliniche della zona per individuare la puerpera.
Le parole della politica sull’accaduto
Anche il mondo politico turbato dal tragico avvenimento ha voluto commentare la notizia. Soprattutto, l’Assessore Regionale Stefania Saccardi ha speso due parole sul fenomeno dei neonati abbandonati. ” E’ un fatto davvero triste” – Ha detto. “In Toscana, comunque è possibile con il progetto mamma segreta partorire in assoluta segretezza per la madre e per il bambino. Anche negli ospedali pubblici senza avere la preoccupazione di riconoscere il neonato” – Ha continuato. ” Abbiamo ormai percorsi rapidi per fare adottare i bambini. E in più ci sono solo a Firenze due culle termiche sempre attive. Le madri, possono restare anonime senza per questo cagionare danno ai bimbi. Avendo la certezza che quella vita non sarà spezzata”.