Omicidio a Taranto, due uomini fermati. Graziano Rotondo di 39 anni è stato ucciso con dei colpi di pistola alla testa dopo avere subito ferite con un martello ed un coltello. L’uomo originario di Palagianello in provincia di Taranto aveva precedenti per spaccio di droga. Il suo corpo martoriato è stato rinvenuto, ieri sera, in uno scantinato delle case- parcheggio del rione tamburi, all’estrema periferia della città. Per l’omicidio, le forze dell’ordine hanno posto sotto fermo giudiziario due persone. Gli inquirenti hanno arrestato Vincenzo Balzo di 40 anni, ritenuto personaggio di spicco della criminalità tarantina e suo cognato Carmelo Nigro di 32 anni. Quest’ultimo presentava lesioni alla testa di cui non ha saputo fornire spiegazioni. Le lesioni sarebbero compatibili con una colluttazione intercorsa con la vittima.
Omicidio a Taranto ……le prove del delitto
Le prove a carico dei due indiziati sono quasi schiaccianti. Entrambi, i fermati abitano nello stesso stabile in cui è avvenuto il delitto. L’appartamento di Balzo si trova sopra il locale in cui giaceva il cadavere. Nello scantinato c’era sangue ovunque e gli investigatori hanno anche trovato della droga. Gli stupefacenti erano occultati all’interno di casseforti ricavati al dentro la roccia. Nelle piccole nicchie c’erano pure due panetti di 500 grammi di eroina, 300 grammi di cocaina divisa in dosi e 7 pistole semi automatiche. Il movente dell’omicidio è da ricollegare proprio alla droga.
Il movente dell’assassinio
Uno sgarbo nell’ambito del mondo dello spaccio oppure un tentativo di furto potrebbero costituire il movente dell’omicidio secondo gli inquirenti. Le forze dell’ordine hanno arrestato Nigro e Balzo anche per detenzione illegale di armi e Droga. Sul posto erano presenti anche diversi bossoli di pistola. Le indagini proseguono per fare piena luce sul delitto e per accertare l’eventuale coinvolgimento di terze persone nel reato. Durante la notte, poi gli inquirenti hanno sottoposto a perquisizione parecchie persone. Hanno anche scavato nella vita dell’uomo ucciso e nei suoi contatti. Le autorità hanno trasferito la salma presso la camera mortuaria dell’ospedale SS Annunziata. Nei prossimi giorni il medico legale eseguirà l’autopsia. Ma è ancora tutto da stabile. Nei prossimi giorni si aspetta la convalida del fermo per i due indiziati. Un regolamento di conti nell’ambito della droga? Comunque, un giallo a tinte forti.