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Novità prestazioni occasionali 2022, nuovi regolamenti e restrizioni

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Novità prestazioni occasionali 2022, nuovi regolamenti approvati dal legislatore per limitare l’abuso di questo strumento.

Contratto di Prestazione d’opera occasionale, in cosa consiste e quali sono i limiti?

Le prestazioni occasionali si caratterizzano, come per il lavoro accessorio abrogato dal 17 marzo 2017, per un limite economico ben preciso all’interno di un anno civile. Nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno, i contratti attivabili, per ogni singolo utilizzatore, non possono superare il valore complessivo di 5mila euro netti. Parallelamente, ciascun lavoratore può sottoscrivere in un anno uno o più contratti di prestazione occasionale per un valore complessivo di massimo 5mila euro netti. Il limite economico scende a 2.500 euro annui per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore. Mentre per i contratti di pensionati, studenti fino ai 25 anni, disoccupati e percettori di prestazioni di sostegno al reddito, l’importo massimo può arrivare fino a 6.666 euro, invece di 5mila euro previsti per la generalità dei prestatori.

Come avveniva nel quadro normativo previgente, i compensi percepiti dal lavoratore sono esenti da imposizione fiscale, non incidono sul suo stato di disoccupato e sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. È stato però fornito un quadro regolatorio maggiormente stringente per quanto riguarda la tipologia di utilizzatore, la previsione di specifici diritti per i prestatori, insieme alle modalità di gestione dei titoli di pagamento tramite la piattaforma dell’INPS. L’obiettivo è evitare un uso distorto ed elusivo di questa tipologia di prestazione. Sul versante dei diritti e delle tutele, il prestatore ha diritto all’iscrizione alla Gestione separata e all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Si applicano poi le disposizioni del D.lgs. 66/2003 in tema di riposi giornalieri, settimanali e le pause e quelle dell’art. 3, comma 8 del Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. 81/2008).

Scarica fac-simile  modello prestazione occasionale 

Prestazioni occasionali 2022: funzionamento e limiti

Esistono limiti e divieti al ricorso ai contratti di prestazione occasionale:

  • l’utilizzatore non può acquisire prestazioni di lavoro occasionali da soggetti con i quali abbia in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa;
  • le imprese agricole possono utilizzare questi contratti solo se si tratta di studenti under25, pensionati, disoccupati e percettori di prestazioni di sostegno al reddito non iscritti nell’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli (condizione da autocertificare, da parte del prestatore, al momento della registrazione alla piattaforma informatica);
  • non possono essere utilizzati dalle imprese dell’edilizia e di settori affini, delle imprese esercenti l’attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore delle miniere, cave e torbiere;
  • è vietato l’utilizzo nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi.

Le nuove disposizioni prevedono anche delle sanzioni. In caso di mancato rispetto dei limiti economici annuali previsti (2.500 euro netti in favore del medesimo utilizzatore) o della durata complessiva della prestazione con superamento delle 280 ore previste, salvo che per le pubbliche amministrazioni, il rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.

La norma distingue il Libretto Famiglia dai contratti di prestazione occasionale. Vediamo di seguito le principali differenze.

Il Libretto famiglia nasce per affrontare le esigenze quotidiane, estranee all’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, e il suo acquisto è riservato alle persone fisiche. Nello specifico, riguarda i piccoli lavori domestici (giardinaggio, pulizia, manutenzione), l’assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità, l’insegnamento privato supplementare. Inoltre, l’art. 54-bis, così come modificato dal comma 368 dell’art. 1 della Legge n. 205/2017, consente anche alle società sportive la possibilità di ricorrere al cd. “Libretto Famiglia” per retribuire le attività occasionali svolte da ciascun prestatore “steward” negli impianti sportivi, entro il limite di importo complessivo non superiore a 5mila euro l’anno per ciascun prestatore.

Il Libretto è acquistabile tramite la piattaforma INPS e contiene dei titoli di pagamento del valore di 10 euro lordi (8 euro netti) comprensivi della contribuzione assicurativa e previdenziale alla gestione separata INPS e dei costi di gestione. Attraverso i canali telematici messi a disposizione dall’Istituto, l’utilizzatore deve comunicare i dati del prestatore, il compenso, il luogo e la durata delle attività che andrà a svolgere, entro il giorno 3 del mese successivo allo svolgimento della prestazione. Anche il prestatore riceverà contestualmente una notifica tramite SMS o posta elettronica. La registrazione alla piattaforma dell’INPS, insieme agli adempimenti correlati, possono essere svolti anche per il tramite dei patronati.

contratti di prestazione occasionale hanno come possibili utilizzatori le microimprese con non più di cinque dipendenti a tempo indeterminato e le amministrazioni pubbliche per cui sono però previsti ulteriori vincoli specifici (l’utilizzo è consentito solo per particolari esigenze come i progetti speciali per categorie di soggetti in stato di povertà, disabilità, detenzione, tossicodipendenza, di fruizione di ammortizzatori sociali, lavori di emergenza correlati a calamità o eventi naturali improvvisi, attività di solidarietà, organizzazione di manifestazioni). Il Decreto legge n. 87/2018, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 96/2018, ha previsto che possono essere utilizzatori anche le aziende alberghiere e le strutture ricettive turistiche che occupano fino a otto lavoratori e quelle agricole fino a cinque dipendenti.

Prestazioni occasionali, la comunicazione preventiva in che cosa consiste?

Per contrastare il  lavoro irregolare e per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, nel decreto fisco-lavoro (D.L. 146/2021) è stato votato dalla Camera che l’avvio dell’attività dei lavoratori autonomi occasionali debba essere oggetto di preventiva comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro da parte del committente. In caso di violazione della suddetta norma, viene applicata una sanzione amministrativa da 500 a 2.500 euro in relazione a ciascun lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa o ritardata la comunicazione.

Inoltre durante il periodo di sospensione:

  • sia fatto divieto all’impresa di partecipare alle contrattazioni su piattaforma MEPA e con le stazioni appaltanti, come definite dal codice dei contratti pubblici, di cui al D.Lgs. n. 50/2016;
  • il datore di lavoro sia tenuto a corrispondere la retribuzione e a versare i contributi previdenziali ai lavoratori interessati
 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24