Novità sul caso Orlandi. Trovate due tombe vuote nel Cimitero Teutonico e nessuna urna funeraria
Novità sul caso Orlandi. Trovate due tombe vuote nel Cimitero Teutonico. Hanno dato esito negativo le nuove ricerche in Vaticano legate al caso Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa nel 1983. Nelle due tombe non vi era alcun reperto umano, né urne funerarie. Sotto uno dei due sarcofagi c’era una stanza vuota.
All’indomani dell’apertura delle due tombe nel Campo Santo Teutonico, e della conseguente scoperta dei vani vuoti al di sotto dei sepolcri, il Vaticano precisa che il risultato “smentisce” l’ipotesi che Emanuela Orlandi fosse sepolta lì. Ma “ora non è giusto parlare del giallo della morte delle principesse“, sottolinea la Santa Sede. “Verranno fatti degli accertamenti documentali per capire se nella ristrutturazione negli anni Sessanta, come è probabile, alcuni resti siano stati traslati in qualche ossario comune. Il Vaticano verificherà. Tuttavia il dato è che Emanuela lì non c’era”. Lo afferma Andrea Tornielli, direttore della Direzione editoriale di Vatican News.
“L’apertura delle tombe è un segno di vicinanza umana e cristiana alla famiglia di Emanuela”
Il Vaticano ribadisce inoltre quanto “grande” sia stata l’attenzione per la famiglia Orlandi. “La decisione di aprire entrambe le tombe, in presenza di un perito nominato dalla famiglia di Emanuela, operando secondo i più moderni e consolidati standard tecnici, ha rappresentato un segno di particolare vicinanza umana e cristiana alla famiglia della ragazza scomparsa. Non certo, come si vocifera, un’ammissione, da parte del Vaticano, di un possibile coinvolgimento nell’occultamento di un cadavere“, sottolinea Tornielli.
Pietro Orlandi parlava di “ammissioni” e possibili responsabilità del Vaticano
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, parlava con i giornalisti di “ammissioni” e di possibili responsabilità interne al Vaticano, all’uscita dal Cimitero Teutonico.”Ci basavamo sulle segnalazioni, non solo su una lettera anonima . Asserisce Pietro Orlandi, fratello di Emanuela. “Segnalazioni che partivano dal 2017, interne al Vaticano e non anonime che ci segnalavano come fosse quello il luogo di sepoltura di Emanuela“.
Fonte Immagine: Bles Mundo