Orari TV GP Spagna F1 su Sky e TV8

Orari TV GP Spagna F1 su Sky e TV8

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Dopo due Gran Premi corsi sul circuito di Silverstone, ci spostiamo restando, però, sempre in Europa. Questa volta è il turno della Spagna, sul circuito di Catalogna. Anche in vista di questo GP c’è l’incognita delle gomme, in particolare sulla durata. A differenza di Silverstone, quello a Barcellona è un circuito che richiede un elevato carico aerodinamico. Si alternano curve veloci, curve lente e curve a 90 gradi. A questo punto andiamo a vedere quali sono gli orari TV del GP di Spagna di Formula 1.

Orari TV GP Spagna F1: il programma del weekend

Anche per il sesto appuntamento del mondiale di Formula 1, la diretta è esclusiva delle reti di Sky. Su TV8 come ormai di consuetudine, saranno trasmesse le differite di qualifiche e gara. Come ogni weekend, anche in questo caso abbiamo oltre alla Formula 1, gli appuntamenti con Formula 2 e Formula 3 per dare un’occhiata a quelli che potranno essere i campioni del futuro.

Il weekend inizia ufficialmente venerdì 14 agosto con i vari appuntamenti trasmessi su Sky Sport F1:

  • F3, ore 9.35, prove libere;
  • F1, ore 11.00, prove libere 1;
  • F2, ore 12.55, prove libere;
  • F3, ore 14.05, qualifiche;
  • F1, ore 15.00, prove libere 2;
  • F2, ore 17.50, qualifiche.

Per sabato 15 agosto, la programmazione è la seguente:

  • F3, ore 10.25, gara 1 su Sky Sport F1;
  • F1, ore 12.00, prove libere 3 su Sky Sport F1;
  • F1, ore 15.00, qualifiche in diretta su Sky Sport F1;
  • F2, ore 16.45, gara 1 su Sky Sport F1;
  • F1, ore 18.30, qualifiche in differita su TV8.

La giornata di domenica 16 agosto sarà interamente dedicata alle gare:

  • F3, ore 9.45, gara 2 su Sky Sport F1;
  • F2, ore 11.10, gara 2 su Sky Sport F1;
  • F1, ore 15.10, gara in diretta su Sky Sport F1;
  • F1, ore 19.00, gara in differita su TV8.

Informazioni e curiosità sul circuito di Catalogna

Il tracciato si snoda per 4,655 chilometri. Ospita sia gare di Formula 1, sia di MotoGP (e relative categorie minori). L’inaugurazione risale al 1991, e al momento rappresenta un tracciato completo. Di fatto, infatti, le auto vengono testate anche in inverno su questo circuito. Con questa pista si può definire se un’auto complessivamente (motore e aerodinamica) è competitiva oppure no. Il circuito racchiude altre varianti di pista più piccole.

Vista dall'alto del circuito di Barcellona
Vista dall’alto del circuito di Catalogna. Si possono apprezzare le varie configurazioni disponibili. Fonte immagine: Wikipedia

Come già spiegato, le curve più “chiuse” saranno motivo di maggior stress per gli pneumatici. Non sono state apportate sostanziali modifiche al layout della pista in questi decenni. Dopo l’incidente di Ayrton Senna sul circuito di San Marino nel 1994, sono state ampliate le vie di fuga. Inoltre, per ridurre un po’ la velocità di percorrenza del settore finale, è stata introdotta una chicane piuttosto lenta. 

Prima di tale modifica, le vetture percorrevano ad elevata velocità la penultima e l’ultima curva prima di immettersi sul rettilineo del traguardo. Ora, invece, la ex penultima curva, è più stretta e porta ad una chicane che fa introdurre le vetture all’ultima curva con una velocità decisamente inferiore.

 

Via

Fonte immagine copertina: Wikipedia

 

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Autore dell'articolo: Francesco Menna

Mi chiamo Francesco, classe 96. Laureato in Ingegneria Meccanica e studente alla magistrale di Ingegneria Meccanica per l'Energia e l'Ambiente alla Federico II di Napoli. Passione sfrenata per tutto ciò che ha un motore e va veloce. Per info e collaborazioni inviare una mail a framenna96@gmail.com