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ROMA – Osservatorio politiche occupazionali e del lavoro, pubblicati i dati relativi al 2020. La serie storica riportata nell’Osservatorio, che copre il periodo dal 2016 al 2020, mostra come nello scorso anno, a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, si è avuto un rallentamento dell’occupazione e delle dinamiche legate anche al mercato del lavoro.
Per affrontare l’emergenza occupazionale sono state introdotte nuove agevolazioni contributive che hanno riguardato in particolare le imprese del settore privato. La più rilevante è Decontribuzione Sud, concessa a partire da ottobre 2020, che prevede un’agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate del Paese.
Osservatorio politiche occupazionali e del lavoro: dati 2020
Nel periodo osservato si registra una diminuzione del numero medio di lavoratori che beneficiano degli incentivi all’occupazione a tempo indeterminato e si riscontra la generale diminuzione del numero medio di beneficiari per le diverse agevolazioni. Nel 2020, escludendo la Decontribuzione Sud, si può osservare che circa il 50% degli interventi messi in atto per incentivare l’assunzione è rappresentato dall’apprendistato e il 38% dai contratti a tempo indeterminato.
Nello stesso anno è confermata la predominanza della componente maschile dei beneficiari di politiche attive in quasi tutte le tipologie di intervento, ad eccezione delle agevolazioni per gli ultracinquantenni e donne e delle agevolazioni per le assunzioni in sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria o facoltativa per le quali è maggioritaria la componente femminile.
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