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Pensione di Reversibilità 2023: Guida Aggiornata

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La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico riconosciuto ai familiari superstiti di un pensionato o di un lavoratore defunto. In questo articolo, esploreremo in dettaglio chi sono i beneficiari di questa pensione, le percentuali riconosciute e gli importi aggiornati per il 2023.

Cos’è la Pensione di Reversibilità

La pensione di reversibilità è una forma particolare di pensione riconosciuta ai familiari superstiti di un pensionato o di un lavoratore deceduto.

A chi spetta la Pensione di Reversibilità

Hanno diritto a ricevere la pensione di reversibilità in caso di decesso del pensionato o del lavoratore i seguenti familiari superstiti: il coniuge o l’unito civilmente, il coniuge divorziato a condizione che sia titolare dell’assegno divorzile, i figli minorenni alla data del decesso del dante causa, i figli inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso, i figli maggiorenni studenti, a carico del genitore, che non prestino attività lavorativa, che frequentano scuole o corsi di formazione professionale equiparabili ai corsi scolastici, nei limiti del 21esimo anno di età, i figli maggiorenni studenti, a carico del genitore, che non prestino attività lavorativa, che frequentano l’università, nei limiti della durata legale del corso di studi e non oltre il 26esimo anno di età. Dal 1° gennaio 2023, inoltre, è stato esteso il diritto alla pensione di reversibilità dei nonni anche ai nipoti maggiorenni, orfani dei genitori e inabili al lavoro.

 

Percentuali riconosciute per la Reversibilità

Pensione di Reversibilità a Chi Spetta?

La pensione di reversibilità percentuale, è bene specificare, non viene devoluta per intero, ma è ripartita nel seguente modo:

  • 60% dell’importo totale se spetta al coniuge solo;
  • 70% se spetta solo a un figlio minore o inabile;
  • 80% se spetta al coniuge con un figlio minore;
  • 100% al coniuge con almeno due figli minori.

Importi aggiornati per la Reversibilità 2023

Per quanto riguarda gli importi riconosciuti, la normativa attuale prevede che la reversibilità coniuge riconosciuta ai superstiti, nella quota a loro spettante, si riduca in presenza di altri redditi. L’importo minimo aggiornato al 1° gennaio 2023 è di 563,73 euro mensili.

I tagli seguono il seguente schema:

  • 0% per redditi entro il limite di 22.315,41 euro;
  • 25% per redditi compresi tra 22.315,41 euro e 29.753,88 euro;
  • 40% per redditi compresi tra 29.753,88 euro e 37.192,35 euro;
  • 50% per redditi superiori a 37.192,35 euro.

Il taglio non si applica qualora la pensione spetti ai figli minori di 18 anni, ai figli inabili e agli studenti.

Come influiscono  altri redditi sulla Reversibilità

La reversibilità si riduce in presenza di altri redditi. Questo significa che se il beneficiario ha altre fonti di reddito, l’importo della pensione di reversibilità può essere ridotto. Questo è un aspetto importante da considerare quando si pianifica la propria situazione finanziaria.

In conclusione, la pensione di reversibilità è un importante sostegno finanziario per i familiari superstiti di un pensionato o di un lavoratore deceduto. È importante essere a conoscenza dei dettagli di questo trattamento pensionistico, in modo da poter pianificare adeguatamente il proprio futuro finanziario.

 

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.