Governo, Meloni nomina i sottosegretari

Riforma fiscale, Ponte sullo Stretto di Messina e altri provvedimenti del Consiglio dei ministri del 16 marzo 2023

 

Il 16 marzo 2023, il Consiglio dei ministri, presieduto dalla Presidente Giorgia Meloni, ha approvato importanti provvedimenti. Di seguito, un riassunto delle decisioni principali:

  1. Riforma fiscale: Obiettivi principali sono la promozione della crescita economica e della natalità, riducendo il carico fiscale e aumentando l’efficienza del sistema tributario. La riforma prevede modifiche all’IRPEF, all’IRES, all’IVA e all’IRAP, e una revisione dello Statuto del Contribuente.
  2. Ponte sullo Stretto di Messina: Il governo ha approvato un decreto-legge per la realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria attraverso il riavvio della procedura di progettazione esecutiva del ponte sullo Stretto di Messina.
  3. Semplificazione normativa: Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per abrogare norme pre-repubblicane risalenti al periodo 1861-1870, al fine di semplificare il quadro normativo e garantire una maggiore certezza interpretativa delle disposizioni vigenti.
  4. Strumenti finanziari digitali – FinTech: Il governo ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di emissioni e circolazione di strumenti finanziari in forma digitale e semplificazione della sperimentazione FinTech.
  5. Autonomia differenziata: Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.

Tra le principali misure proposte nella riforma fiscale vi sono: revisione dell’IRPEF, dell’IRES, dell’IVA, abrogazione dell’IRAP, istituzione di una sovraimposta IRES e rafforzamento dello Statuto del Contribuente. Inoltre, il Consiglio dei ministri ha approvato provvedimenti riguardanti il Ponte sullo Stretto di Messina, l’abrogazione di norme pre-repubblicane, disposizioni in materia di FinTech e l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.

Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo parla della riforma fiscale: il Governo punta a riformare il sistema fiscale italiano entro 24 mesi

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, commenta i provvedimenti fiscali decisi ieri in Consiglio dei Ministri in un’intervista al Sole 24 Ore. L’intenzione del Governo è riformare il sistema fiscale italiano entro i prossimi due anni. Tra gli obiettivi principali della riforma, si prevede di introdurre tre aliquote IRPEF nel 2023, orientate al principio di equità orizzontale, e di arrivare gradualmente a un meccanismo flat entro la fine della legislatura.

Leo ha anche discusso la necessità di ridurre le aliquote IRES e tagliare i crediti d’imposta, sottolineando che la  riduzione dell’aliquota IRES dovrebbe essere finalizzata a incentivare assunzioni e investimenti in beni strumentali innovativi. Per quanto riguarda l’IVA, Leo ha proposto una revisione delle aliquote, incluso “l’introduzione di un’aliquota zero per i prodotti dell’infanzia e i beni di prima necessità”.

Inoltre, è prevista una graduale eliminazione dell’IRAP, con un focus sulla spesa sanitaria per le Regioni e un’imposta aggiuntiva per le società di capitali.

La riforma fiscale del governo si prefigge  inoltre di instaurare un dialogo tra contribuenti e amministrazione finanziaria e ridisegnare l’intero sistema, dai tributi ai procedimenti e sanzioni, fino ai testi unici e codici. Per renderla operativa, sarà necessaria l’approvazione del testo-cornice dal Parlamento e poi il varo dei decreti delegati, che dovranno contenere anche le opportune coperture finanziarie.

Inoltre, il viceministro ha evidenziato l’urgenza di rivedere la metodologia degli accertamenti fiscali, che attualmente non funziona in modo efficace. La riforma si propone di distinguere le imprese tra imprese minori e imprese più strutturate, al fine di migliorare il controllo e la lotta all’evasione fiscale. In tal senso, il governo si impegna a promuovere una lotta all’evasione fiscale preventiva piuttosto che repressiva.

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.

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