In queste ultime ore ha fatto molto discutere la parata trionfale della Nazionale italiana avvenuta sul pullman scoperto per il centro di Roma, una sfilata che in realtà non è stata autorizzata dalle autorità che aveva negato la richiesta della FIGC. Come ipotesi era stato proposto di montare una pedana in Piazza del Popolo per far salire i giocatori che avrebbero festeggiato con i tifosi, ma anche questa soluzione era stata bocciata.
Molto duro il prefetto di Roma Matteo Piantedosi che al quotidiano Nazionale “Corriere della Sera” ha usato toni molto duri, soprattutto contro i veterani Bonucci e Chiellini:
PERMESSO NEGATO: “Avevamo negato il permesso a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto, ma i patti non sono stati rispettati». La linea era stata concordata con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Lamberto Giannini, venerdì scorso. “La Figc chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile e che non potevamo autorizzarli. Dovevamo gestire il passaggio dal Quirinale a Palazzo Chigi cercando di conciliarlo con le esigenze di sicurezza legate alla pandemia e dunque evitare in ogni modo assembramenti“.
FEDERCALCIO: “La Federcalcio aveva pensato di utilizzare una pedana da montare in piazza del Popolo, in pieno centro a Roma, dove far salire i giocatori per festeggiare con i tifosi. Poi il dietrofront: «Abbiamo pensato che avrebbero fatto fermare i giocatori davanti a Palazzo Chigi dopo l’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Ci avevano assicurato che il trasferimento sarebbe avvenuto con un autobus coperto. Invece poco dopo l’uscita dal Quirinale si è aggregato un autobus scoperto con la livrea e le scritte dedicate ai campioni d’Europa”.
BONUCCI-CHIELLINI: “Mi risulta che Chiellini e Bonucci hanno rappresentato con determinazione il loro intendimento al personale in servizio d’ordine; a quel punto non si è potuto far altro che prendere atto della situazione e gestirla nel miglior modo possibile. Sono ancora amareggiato dalla mancanza di rispetto che c’è stata per il grande impegno della questura e di tutte le forze di polizia durante tutto il periodo degli europei e per la preparazione di questa festa. Mi auguro che l’Italia l’anno prossimo vinca i Mondiali per avere gli stessi festeggiamenti: tratteremo direttamente con i calciatori“.