Il campione del mondo in carica Fabio Quartararo – che giovedì scorso ha annunciato di aver firmato nuovamente con la Yamaha per altri due anni – ha concluso le prove libere di venerdì preoccupato per come il basso grip del circuito spagnolo stesse influenzando la Yamaha. Ma non ha mostrato tali segni di sofferenza mentre guidava dall’inizio alla fine della gara dominando il GP di Catalunya. Il suo vantaggio aumenta ulteriormente con la sua seconda vittoria stagionale.
Quartararo ha afferrato la prima posizione dopo essere partito dal terzo posto. La gara di Bagnaia è finita alla prima curva. Takaaki Nakagami della LCR Honda si è schiantato alle sue spalle, speronando il pilota Ducati mentre la sua RC213V ha scalfito Alex Rins della Suzuki. L’incidente è stato messo sotto investigazione ma non è stata ritenuta necessaria alcuna ulteriore azione. Nakagami che è stato portato al centro medico per controlli precauzionali.
Bagnaia è risalito in sella, ma è rientrato in pitlane alla fine del secondo giro: le speranze di lottare per il titolo vanno sempre più in fumo. La giornata della Ducati è peggiorata otto giri quando Enea Bastianini è caduto per la seconda gara consecutiva. Anche in questo caso, un altro zero che allontana il pilota italiano dalle possibilità di giocarsi il mondiale.
Il dominio di Quartararo, la sintesi della gara
Davanti Quartararo, con aria pulita, ha iniziato subito a mettere spazio tra sé e il gruppo dietro nel primo giro quando Espargaro è stato attaccato da un rinvigorito Jorge Martin sulla Ducati Pramac. Martin ha superato in frenata Espargaro alla prima curva all’inizio del terzo giro, con Johann Zarco sulla Pramac GP22 a ridosso del quarto posto.
Ma Martin non ha potuto fare nulla per colmare il divario con Quartararo. Il francese aveva 1.5 secondi di vantaggio all’inizio del quarto giro con il distacco che continuava ad aumentare metro dopo metro. Espargaro ha preso il secondo posto dietro a Martin alla curva 1 al 10° giro, mentre Quartararo ha portato il suo vantaggio a quattro secondi quattro giri dopo.
A questo punto della gara la gomma anteriore media di Espargaro ha iniziato a dare qualche segno di cedimento e Martin è stato in grado di riavvicinarsi di nuovo. Il pilota Pramac si è ripreso il secondo posto alla curva 1 al 16° giro. Ma quella posizione sarebbe cambiata di nuovo. Espargaro dopo pochi giri, era riuscito nuovamente a rimettere la Aprilia avanti alla Ducati Pramac. Espargaro ha messo subito spazio tra sé e Martin, ma il ritmo di Quartararo non ha mai vacillato mentre si avvicinava alla bandiera a scacchi di oltre sei secondi.
La giornata di Quartararo è stata resa migliore da un clamoroso errore di Espargaro. Il pilota spagnolo, infatti, ha rallentato dopo il traguardo del penultimo giro pensando che la gara fosse finita. Stava già assaporando il secondo posto, ma in realtà mancava ancora un giro e questo gli ha fatto perdere alcune posizioni. Espargaro si è reso conto del suo errore mentre salutava il pubblico di casa. Il pilota dell’Aprilia è riuscito a portare a casa solo un quinto posto, nell’incredulità dei meccanici ai box. Martin dunque è arrivato secondo, mentre Zarco sull’altra Pramac ha chiuso il podio. Anche Joan Mir ha beneficiato dell’errore di Espargaro. Il pilota Suzuki è partito a fionda dal 17° al sesto nel primo giro e arrivando quarto alla bandiera a scacchi. Quartararo ha ora 22 punti di vantaggio nel campionato di Espargaro.
L’ordine di arrivo
Fonte immagine copertina: sito ufficiale Yamaha Racing