Saldi invernali 2019, da domani si comincia. L’inizio dell’anno, per molte città italiane, coincide con l’avvio degli sconti in cassa
Tutto pronto nei vari negozi per il via ai saldi invernali 2019: dal 5 gennaio in tutta Italia i negozi offriranno i loro prodotti con sconti.
Le uniche eccezioni saranno la Basilicata e la Sicilia dove si partirà domani, mentre in Val D’Aosta il via è fissato per il 3 gennaio.
I saldi invernali 2019 interessano oltre 15 milioni di famiglie e muovono in totale 5,1 miliardi di euro
Roberto Manzoni, Presidente di Fismo Confesercenti:
Quest’anno gli sconti di partenza saranno più alti della media e l’assortimento molto ampio, visto il meteo incerto che ha caratterizzato la stagione invernale.
Per i consumatori sarà meglio del Black Friday, con un periodo di sconti più lungo e tutti i vantaggi del negozio tradizionale.
Conoscere i prodotti ed essere conosciuti dal commerciante, con cui si costruisce un rapporto di fiducia, e poter valutare toccando con mano i prodotti da acquistare.
Un’occasione di risparmio per i consumatori, ma anche di vendita per le imprese, che cercano l’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno fiacco.
Infatti, un’indagine posta in essere proprio da Confesercenti, dimostra che il 45% ha aspettato i saldi di gennaio per terminare almeno un acquisto di Natale.
C’è da dire che ra chi compra, il 16% spenderà di più, mentre il 70% cercherà di tenersi sulle stesse cifre dello scorso anno: 122 euro a persona, pari a circa 280 euro a famiglia.
La scelta principale negli acquisti di questi saldi 2019, vera salvezza per l’economia italiana, ricadrà sulle calzature: un nuovo paio di scarpe è indicato dal 28%.
Seguono:
- maglieria per il 22% di chi partecipa ai saldi,
- pantaloni (14%),
- prodotti tessili e moda per la casa (9%)
- giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori.
Ecco, nel dettaglio, il calendario delle date di inizio e fine regione per regione di questa stagione invernale
- Abruzzo: 5 gennaio – 5 marzo
- Basilicata: 2 gennaio – 1° marzo
- Calabria: 5 gennaio – 28 febbraio
- Campania: 5 gennaio – 2 aprile
- Emilia-Romagna: 5 gennaio – 5 marzo
- Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio – 31 marzo
- Lazio: 5 gennaio – 28 febbraio
- Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio
- Lombardia: 5 gennaio – 5 marzo
- Marche: 5 gennaio – 1 °marzo
- Molise: 5 gennaio – 5 marzo
- Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio
- Puglia: 5 gennaio – 28 febbraio
- Sardegna: 5 gennaio – 5 marzo
- Sicilia: 2 gennaio – 15 marzo
- Toscana: 5 gennaio – 5 marzo
- Umbria: 5 gennaio – 5 marzo
- Valle D’Aosta: 3 gennaio – 31 marzo
- Veneto: 5 gennaio – 31 marzo
- Trentino-Alto Adige: 5 gennaio – 16 febbraio.