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Report Istat al 30 Settembre 2018 sull’economia italiana: i dati su inflazione e disoccupazione
Roma – Report Istat al 30 Settembre 2018 sull’economia italiana
Report Istat al 30 Settembre 2018: inflazione in Italia a Settembre 2018
L’inflazione in Italia dall’ultimo Report Istat al 30 Settembre 2018 mostra segni di rallentamento; infatti, dopo 4 mesi consecutivi di crescita, a Settembre l’inflazione in Italia, secondo le stime provvisorie dell’Istat, sale dell’1,5% annuo. Quindi il rallentamento mensile si attesterebbe a -0,4%.
Invece nell’euro-zona, sempre a Settembre, l’inflazione accelera al 2,1% annuo dal 2% di Agosto,come indicano le stime preliminari Eurostat.
Causa principale del sensibile rallentamento dell’inflazione su base annua è la dinamica dei prezzi dei:
- Beni alimentari non lavorati, la crescita è passata da +3,1% a +2,4%,
- Servizi relativi ai trasporti, la crescita è passata da +2,8% di agosto a +2,5%,
- Beni energetici non regolamentati, che tuttavia continuano ad aumentare da +9,5% a +9,3%.
Al netto degli energetici e degli alimentari freschi l’inflazione e’ rimasta stabile a +0,8%; mentre quella al netto dei soli beni energetici ha registrato una lieve decelerazione da +1,1% a +1,0%.
Report Istat al 30 Settembre 2018: disoccupazione in Italia ad Agosto 2018
I dati dell’istituto di statistica:
La disoccupazione in Italia ad Agosto 2018 scende per la prima volta dal 2012 sotto il 10%, ovvero al scende al 9,7%. Aumento degli inattivi ed è anche record per il lavoro a termine.
Lo evidenzia l’aggiornamento l’Istat sottolineando che il calo è di 0,4 punti percentuali su Luglio e 1,6 punti su Agosto 2017. I disoccupati sono diminuiti sul dato mensile di 119.000 unità attestandosi a 2.522.000; mentre sono calati di 438.000 unità su base annuale rispetto ad Agosto 2017. Sulla flessione mensile pesano sia l’aumento degli occupati (+69.000 rispetto a Luglio) sia l’aumento degli inattivi nella fascia di età tra i 15 ed i 64 anni (+46.000).
Il Report Istat al 30 Settembre 2018 evidenzia un aumento della disoccupazione giovanile ed un nuovo record del lavoro a termine
In lieve calo invece il dato sulla disoccupazione giovanile; cioè sui giovani nella fascia di età tra i 15 ed i 24 anni che cerca lavoro ma senza trovarlo. In continua corsa invece i dati sul lavoro a termine. Rispetto al mese di Luglio gli occupati a tempo determinato segnano una crescita di 45.000 unità (+1,5%); su base annuale, rispetto ad Agosto 2017 l’incremento è di 351.000 unità (+12,6%). Per gli occupati a tempo indeterminato si è registrata una crescita di 50.000 unità su Luglio e un calo di 49.000 unità su Agosto 2017.
L’aumento mensile degli occupati è quasi equamente diviso tra occupati a termine (+34 mila) e stabili (+ 50 mila); mentre analizzandolo per fasce di età si nota:
- il netto aumento degli over 50 (+42 mila);
- la crescita della fascia 35-49 (+34 mila);
- ed infine il lieve incremento nella fascia 25-34 anni (+ 6 mila).
In calo invece il numero degli occupati tra i giovani (-13 mila).
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