Salvini dona alle forze dell'ordine la pistola elettrica.

Salvini dona alle forze dell’ordine la pistola elettrica.

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Salvini dona alle forze dell’ordine la pistola elettrica. Il ministro dell’interno Matteo Salvini ha preso una decisione storica. L’uomo politico, di spicco nel Governo odierno ha decretato di donare agli inquirenti italiani una nuova arma da difesa. La pistola elettrica sarà il nuovo oggetto di offesa dei difensori della legge. Lo ha annunciato lo stesso leader leghista in occasione del partito nel Lazio. Lo scorso 5 settembre, infatti è iniziata la sperimentazione del teaser in diverse città italiane. Il nuovo oggetto verrà utilizzato assieme alla regolamentare pistola di ordinanza. Anche secondo voci non confermate dal Viminale, il suo utilizzo ne ha già dimostrato l’efficacia. Di recente, il politico ha firmato la proroga della verifica sul nuovo strumento. A giugno l’utilizzo della pistola ad impulsi elettrici potrebbe diventare definitivo. Sembra pure, che la sola minaccia del suo uso sia un grosso deterrente sui delinquenti.

Foto fonte

Salvini dona alle forze dell’ordine la pistola elettrica. Come funziona?

La pistola elettrica usa l’elettricità per immobilizzare il soggetto colpito. L’arma invia delle piccole scariche elettriche in grado di far contrarre i muscoli provocando dolorosi spasmi. L’oggetto lancia delle piccole frecce legate a due fili. Gli aghi a contatto con la pelle trasferiscono una scarica elettrica a brevi impulsi. Il teaser, acronimo del suo creatore Thomas Rifle è classificato come arma da difesa meno, che letale. E’ inoltre possibile toccare la persona colpita senza subire l’effetto del teaser stesso. La corrente elettrica infatti passa solo per il percorso più breve, che unisce i due dardi.

La pistola elettrica in Italia

Per la legge italiana il teaser è considerato arma propria ma non da fuoco. Per importare la pistola elettrica serve un’apposita licenza. L’arma può essere venduta a persone con il porto d’armi, ma non può essere portata in giro per nessun motivo. Solo nel 2014 si è ipotizzato di dotare le forze dell’ordine del territorio di questo particolare oggetto da offesa. Oggi, lo Stato italiano ne sta considerando i benefici.

Fonte foto:Profilo facebook Salvini

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24