Il prossimo 14 aprile sarà un giorno difficile per i pendolari e per chi dovrà viaggiare per lavoro o svago, poiché i lavoratori di Trenitalia incroceranno le braccia in quella data per otto ore. La protesta è stata proclamata dalle Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie. In questo articolo, scopriremo i motivi dello sciopero e quali saranno le conseguenze per i passeggeri.
I motivi dello sciopero
Le organizzazioni sindacali che hanno proclamato lo sciopero denunciano il peggioramento delle condizioni di lavoro sia dei ferrovieri che degli addetti delle ditte appaltatrici di pulizia e di ristorazione. Secondo quanto riportato da Adnkronos, è necessario riprendere un confronto serio finalizzato a risolvere le criticità per le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda. Si tratta di un problema che non è emerso con la pandemia, ma che si è acuito da quando questa è finita.
Le conseguenze per i passeggeri
In caso di sciopero, Trenitalia garantisce i servizi minimi di trasporto, predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 146/1990. Tuttavia, durante gli scioperi potrebbero esserci delle variazioni non preventivabili, come la modifica di itinerario per i treni a lunga percorrenza. È quindi importante prestare la massima attenzione ai comunicati ufficiali diffusi nelle stazioni e dagli organi d’informazione.
Le corse garantite durante lo sciopero
Se si è in viaggio quando comincia lo sciopero, i treni arrivano ugualmente alla destinazione finale se è raggiungibile entro una ora dall’inizio dell’agitazione sindacale; passato questo periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. Generalmente circolano i treni dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00.