Sondaggi politici (Fonte: termometropolitico.it)

Sondaggi politici: ancora larghe intese?

 

Condividi su:

I sondaggi politici pubblicati ieri venerdi’ 8 settembre da Repubblica dimostrano che nessun partito al momento riuscirebbe a ottenere una maggioranza solida alla Camera e al Senato. Questo fatto porterebbe quindi a un Parlamento sostenuto dalle larghe intese. Continua, come da un anno ormai, il duello tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Nel sondaggio di settembre, il M5s torna al primo posto, distanziato di poco dal Pd.

Molto lontani invece Lega e Forza Italia, che pero’ unendosi anche a Fratelli d’Italia, otterrebbero abbastanza voti per mettere uno di centrodestra a Palazzo Chigi. Ma comunque non avrebbero abbastanza seggi per ottenere la fiducia dal Parlamento. Insomma, insicurezza e’ la parola d’ordine.

Le percentuali dei maggiori partiti negli ultimi sondaggi politici

Al primo posto, come gia’ detto, si posiziona il M5s con un 28,1% di voti. Al secondo posto il Pd al 26,8%. A chiudere la top 3 c’e’ ovviamente la Lega Nord, ma al 13,6%. Un buon quarto posto lo guadagna Fi, poco distante dal partito verde, al 13,2%. Record di preferenze invece per FdI, che arriva al 4,8%.

Male invece Mdp che torna al 3,8% dopo il balzo a 4,3% di giugno. Sinistra Italiana perde la meta’ dalle elezioni europee del 2014, posizionandosi al 2,4%, mentre Campo Progressista e Alternativa Popolare chiudono la classifica con un 2%.

Chi potrebbero essere i futuri leader?

Si registra una certa insicurezza anche sui leader che potrebbero proporre i partiti o le coalizioni per andare a Palazzo Chigi. Se Luigi Di Maio sembra il candidato premier preferito dai grillini e blindato anche da Grillo, nel centro destra c’e’ uno scontro su chi potrebbe prendere il posto di Berlusconi, il quale non si puo’ candidare. Solo negli ultimi giorni e’ balzato fuori il nome del presidente del Parlamento europeo Tajani, visto di buon occhio da gran parte della base di Forza Italia ma un po’ meno da Salvini, che vorrebbe il posto di premier.

A sinistra, invece, da regolamento il segretario del Pd Renzi sarebbe anche il candidato premier, ma deve fare i conti con i dubbi all’interno del suo partito. In particolare, deve guardarsi da due personaggi: l’attuale presidente del Consiglio Gentiloni, che anche se non si vuole ricandidare ha un 49% di preferenze, e il ministro degli Interni Minniti, con il 32%.

Fonte: repubblica.it

Condividi su:  

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *