L’oncologia sta vivendo una rivoluzione grazie alla sperimentazione di un inibitore di microRNA in pazienti oncologici. Due studi recenti in Italia hanno aperto nuove frontiere nella terapia delle neoplasie umane.
La Terapia RNA per combattere i tumori
Le terapie basate su RNA rappresentano una delle più promettenti strategie della medicina moderna. L’inibitore del microRNA-221, noto come LNA-i-miR-221, è al centro di questa innovazione.
MicroRNA News: Dettagli della Sperimentazione Clinica
Condotto presso l’Università della Magna Graecia (UMG) e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro, lo studio ha dimostrato la sicurezza e l’attività biologica e clinica dell’inibitore.
Fase 1: Sicurezza e Risultati
I dati di uno studio di Fase 1 hanno dimostrato che il farmaco sperimentale è pronto per le successive fasi di sperimentazioni di Fase 2 e 3. La dimostrazione della sicurezza e delle prime evidenze di attività di questo farmaco first-in-class stimolerà la comunità internazionale.
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MicroRNA Tumori Il Percorso di Ricerca: Da un’Idea al Trattamento dei Pazienti
Il Prof. Pierfrancesco Tassone, ordinario di Oncologia Medica dell’UMG, ha guidato il team nella realizzazione di questo progetto ambizioso. La ricerca ha seguito tutte le fasi di sviluppo preclinico avanzato, rispettando le procedure regolatorie internazionali e nazionali, e ha portato alla creazione di un prodotto finale pronto per l’uso clinico sperimentale.
Prossime Fasi: Sperimentazioni di Fase 2 e 3
I risultati della sperimentazione di Fase 1 hanno dimostrato che il farmaco sperimentale è pronto per le successive fasi di sperimentazioni di Fase 2 e 3. Questo successo è un esempio concreto dell’impatto che la ricerca scientifica d’eccellenza può avere sulla cura dei pazienti e stimolerà ulteriori investimenti nella comunità internazionale.
La dimostrazione della sicurezza e delle prime evidenze di attività di questo farmaco first-in-class stimolerà la comunità internazionale a investire risorse umane e finanziarie nell’ottica dello sviluppo di nuovi scenari terapeutici. Conclude il Prof. Tassone: “Il risultato non è ovviamente solo personale, ma condiviso innanzitutto con il Prof. Pierosandro Tagliaferri, ordinario di Oncologia Medica della stessa UMG, che ha contribuito alle varie fasi di questa lunga e complessa storia. Soprattutto il risultato è di tutto il Team dei nostri clinici e giovani ricercatori sostenuti da AIRC, che hanno permesso di realizzare concretamente la visione di integrazione dei saperi, che il compianto Rettore Salvatore Venuta aveva posto alla base della missione del nostro Ateneo. Non un punto di arrivo quindi ma una partenza verso uno scenario promettente, che speriamo si traduca presto in trattamenti sempre più efficaci per i nostri pazienti”.
“Oggi restituiamo alla collettività un esempio concreto dell’impatto che la ricerca scientifica d’eccellenza ha sulla cura dei pazienti – dichiara il professor Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione AIRC – Siamo orgogliosi di avere contribuito a questo importante traguardo raggiunto dal Professor Pierfrancesco Tassone e dal suo gruppo che AIRC sostiene in maniera continuativo da oltre quindici anni. Sappiamo bene che la ricerca non si improvvisa ma si costruisce nel tempo con rigore e metodo. Per questo è fondamentale poter offrire ai migliori scienziati stabilità finanziaria su progetti di lungo respiro proprio come accade con i programmi speciali “5 per mille” che AIRC ha potuto progettare e sostenere nel corso degli anni grazie alla fiducia milioni di cittadini”.
Ricerca Terapia microRNA Oncologia: Un Traguardo Importante Sostenuto da Fondazione AIRC
La Fondazione AIRC ha sostenuto questo importante traguardo, contribuendo al successo del Professor Tassone e del suo gruppo per oltre quindici anni. Questo risultato rappresenta non solo un punto di arrivo ma una partenza verso uno scenario promettente, che potrebbe tradursi in trattamenti sempre più efficaci per i pazienti.
Link alla pubblicazione: https://rdcu.be/dfrCN