ROMA – Stanziati 70 milioni per la didattica a distanza. Lo ha annunciato su Twitter la ministra della pubblica istruzione, Lucia Azzolina, con questo messaggio:
“Accorciati i tempi burocratici, tra ieri e oggi abbiamo inviato i 70 milioni stanziati per la didattica a distanza, per l’acquisto di tablet e computer. Entro lunedì saranno tutti accreditati sui conti delle scuole”.
Chi si è opposto sin da subito alla didattica a distanza è stato il sindacato dell’Usb Scuola, che ha affermato:
“Il diritto allo studio è già leso, per evidenti cause di forza maggiore, e nessuna didattica a distanza può riparare questa situazione”.
Stanziati 70 milioni per la didattica a distanza
Usb Scuola aveva rivendicato “il ruolo sociale del docente, che è soprattutto un educatore, ma anche un lavoratore i cui diritti vanno rispettati”:
“La realtà che viviamo è quella di una crisi profonda e drammatica. Non si può non prenderne atto e fingere tramite la relazione virtuale con gli studenti che essa non esista o possa essere facilmente gestita. Essere docenti è anche immergersi nella realtà e aiutare i nostri studenti a comprenderla e affrontarla”.
Sin da subito la ministra Azzolina ha voluto difendere la didattica a distanza. Ecco cosa ha detto la ministra dell’Istruzione intervenendo a “Tutti in classe”, su Radio Uno con Paola Guarnieri:
“Ci siamo attivati immediatamente: ci sono aspetti positivi e ci sono realtà più deboli a cui abbiamo provato a dare risposta mettendo varie soluzioni in campo. Non è una differenza nord-sud, ma una situazione a macchia di leopardo”.