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Studio vaccino COVID-19 a Pomezia: i test sull’uomo verranno effettuati entro la fine di aprile. Continuano senza sosta gli studi per trovare un vaccino che possa sconfiggere il coronavirus COVID-19.
Studio vaccino COVID-19 a Pomezia: quando sarà disponibile la cura?
Buone notizie a riguardo arrivano proprio da un’azienda italia. Si tratta dell’Advent-Irbm di Pomezia. L’azienda italiana sta collaborando con lo Jenner Institute della Oxford University. A quanto pare, entro la fine di questo mese si svolgeranno i primi test sull’uomo. Il test del vaccino contro il COVID-19 verrà effettuato su 550 persone (volontarie) sane. La disponibilità del vaccino potrebbe esserci già a partire da settembre 2020. Tuttavia, la cura compassionevole, potrà essere somministrata solo ad alcune categorie. Infatti, prima che la cura contro il coronavirus possa essere disponibile per tutta la popolazione sarà necessario più tempo. Sull’argomento è intervenuto l’ad di Irbm Piero Di Lorenzo. Egli ha affermato:
«In virtù dei dati acquisiti nelle ultime settimane, il primo lotto del vaccino messo a punto dalla partnership Advent-Irbm con lo Jenner Institute partirà da Pomezia per l’Inghilterra, dove inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani. [Da settembre] si prevede di rendere utilizzabile il vaccino per immunizzare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole».
The Jenner Institute, Oxford University, and Advent srl, an IRBM company, are working on the #coronavirus vaccine. The first 1000 doses are going to be produced in Pomezia facility, where Tecninox installed a pass box a few years ago. Check out the TG1 service. pic.twitter.com/q3HkxxMUmh
— Tecninox srl (@Tecninoxsrl) February 14, 2020
Tempi di sperimentazione
Anche riguardo ai tempi di sperimentazione del vaccino è intervenuto l’ad di Irbm. Piero Di Lorenzo dichiara che la trattativa per i finanziamenti è in una fase conclusiva. Sembrerebbe che molti Governi abbiano interesse nel velocizzare lo studio e la produzione del nuovo vaccino contro il COVID-19. Il team che sta studiando la cura, sta cercando di accorciare il tempo di sperimentazione. Motivo per il quale, è stato deciso di procedere con la sperimentazione sull’uomo entro la fine di questo mese. Ovviamente, in laboratorio è stata testata la non tossicità e l’efficacia della vaccino contro il COVID-19. Di Lorenzo ha inoltre affermato:
«Siamo partiti da due expertice, ovvero da due piattaforme note. La nostra esperienza riguarda l’utilizzo dell’adenovirus, […] utilizzato depotenziato per trasportare il gene Spike sintetizzato del SarsCov2 nell’organismo umano. Quando l’adenovirus ‘trasportatore’ entra nell’organismo, quest’ultimo reagisce e crea anticorpi. Stiamo predisponendo i report scientifici da inviare all’Agenzia italiana del farmaco Aifa, con cui abbiamo preso i contatti».
Fonte foto: pixabay
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