Studio vaccino COVID-19 a Pomezia

Studio vaccino COVID-19 a Pomezia: test a fine aprile

 

Condividi su:

Studio vaccino COVID-19 a Pomezia: i test sull’uomo verranno effettuati entro la fine di aprile. Continuano senza sosta gli studi per trovare un vaccino che possa sconfiggere il coronavirus COVID-19.

Studio vaccino COVID-19 a Pomezia: quando sarà disponibile la cura?

Buone notizie a riguardo arrivano proprio da un’azienda italia. Si tratta dell’Advent-Irbm di Pomezia. L’azienda italiana sta collaborando con lo Jenner Institute della Oxford University. A quanto pare, entro la fine di questo mese si svolgeranno i primi test sull’uomo. Il test del vaccino contro il COVID-19 verrà effettuato su 550 persone (volontarie) sane. La disponibilità del vaccino potrebbe esserci già a partire da settembre 2020. Tuttavia, la cura compassionevole, potrà essere somministrata solo ad alcune categorie. Infatti, prima che la cura contro il coronavirus possa essere disponibile per tutta la popolazione sarà necessario più tempo. Sull’argomento è intervenuto l’ad di Irbm Piero Di Lorenzo. Egli ha affermato:

«In virtù dei dati acquisiti nelle ultime settimane, il primo lotto del vaccino messo a punto dalla partnership Advent-Irbm con lo Jenner Institute partirà da Pomezia per l’Inghilterra, dove inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani. [Da settembre] si prevede di rendere utilizzabile il vaccino per immunizzare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole».

Tempi di sperimentazione

Anche riguardo ai tempi di sperimentazione del vaccino è intervenuto l’ad di Irbm. Piero Di Lorenzo dichiara che la trattativa per i finanziamenti è in una fase conclusiva. Sembrerebbe che molti Governi abbiano interesse nel velocizzare lo studio e la produzione del nuovo vaccino contro il COVID-19. Il team che sta studiando la cura, sta cercando di accorciare il tempo di sperimentazione. Motivo per il quale, è stato deciso di procedere con la sperimentazione sull’uomo entro la fine di questo mese. Ovviamente, in laboratorio è stata testata la non tossicità e l’efficacia della vaccino contro il COVID-19. Di Lorenzo ha inoltre affermato:

«Siamo partiti da due expertice, ovvero da due piattaforme note. La nostra esperienza riguarda l’utilizzo dell’adenovirus, […] utilizzato depotenziato per trasportare il gene Spike sintetizzato del SarsCov2 nell’organismo umano. Quando l’adenovirus ‘trasportatore’ entra nell’organismo, quest’ultimo reagisce e crea anticorpi. Stiamo predisponendo i report scientifici da inviare all’Agenzia italiana del farmaco Aifa, con cui abbiamo preso i contatti».

Fonte foto: pixabay

Leggi anche In vendita i test che rilevano gli anticorpi del COVID-19?

Condividi su:  

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Emanuela Acri

Grafica pubblicitaria, ha svolto gli studi all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e quella di Lecce, concludendo il percorso con il massimo dei voti. Appassionata di film horror e serie TV, collabora con alcuni siti online nella realizzazione di articoli di diversi argomenti,