Tecnica di editing CRISPR

Tecnica di editing CRISPR: trattati tre tipi di cancro

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Tecnica di editing CRISPR: trattati tre tipi di cancro. Grazie a questo nuovo metodo si aprono nuove strade per la cura di diverse malattie, tra queste anche il cancro.

Continuano ad arrivare notizie positive in merito alla nuova tecnica CRISPR. Questa viene utilizzata per migliorare il sistema immunitario in modo tale da sconfiggere più velocemente il cancro. Dunque, un team di ricercatori statunitensi, della Pennsylvania, sta cercando di ottimizzare una nuova terapia. Con la nuova tecnica, le cellule, oltre ad essere sicure, sono in grado di sopravvivere anche per alcuni mesi. Ovviamente, lo studio è ancora in fase di sperimentazione, però i passi avanti sono notevoli.

Già da un po di tempo, il team di studiosi statunitensi è a lavoro per ottimizzare questa tecnica. L’intento degli studiosi è quello di modificare il DNA relativo alle cellule immunitarie nei pazienti malati di cancro. Cosi facendo sarà più facile sconfiggere le cellule tumorali. Sino ad oggi, la nuova tecnica è stata testata su tre pazienti con tumori differenti. Nello specifico mieloma multiplo e sarcoma. Ebbene, i tre pazienti si sono sottoposti a questa nuova “cura”, ovviamente ancora in fase di sperimentazione.

Tecnica di editing CRISPR: le parole di Carl June

A quanto pare, dopo 9 mesi le cellule modificate attraverso la tecnica CRISPR si erano moltiplicate. Inoltre, erano ancora presenti all’interno dell’organismo. Un’altro aspetto positivo è che i tre malati di cancro, una volta sottoposti alla cura, non hanno mostrato effetti collaterali. Sull’argomento è intervenuto Carl June.Il pioniere dell’immunoterapia avrebbe affermato quanto segue:

“I nostri dati sui primi tre pazienti arruolati in questo studio clinico dimostrano due cose importanti che, per quanto ne sappiamo, nessuno ha mai mostrato prima”, ha spiegato Carl June. “In primo luogo, possiamo eseguire con successo e precisione più modifiche [genetiche] durante la produzione, con le cellule risultanti che sopravvivono più a lungo nel corpo umano rispetto a qualsiasi dato pubblicato in precedenza. Secondo, finora queste cellule hanno mostrato di mantenere la capacità di attaccare e uccidere i tumori“.

Aggiungendo subito dopo:

“Questa nuova analisi dei tre pazienti ha confermato che le cellule prodotte contenevano tutte e tre le modifiche”, ha ribadito June. “Questa è la prima conferma della capacità della tecnologia Crispr-Cas9 di colpire contemporaneamente più geni negli esseri umani e illustra il potenziale di questa tecnologia nel trattamento di molte malattie che in precedenza non erano in grado di essere trattate o curate”.

Foto articolo: pixabay

 

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Autore dell'articolo: Emanuela Acri

Grafica pubblicitaria, ha svolto gli studi all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e quella di Lecce, concludendo il percorso con il massimo dei voti. Appassionata di film horror e serie TV, collabora con alcuni siti online nella realizzazione di articoli di diversi argomenti,