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La gengivostomatite è un’infezione altamente contagiosa della bocca. I suoi sintomi principali includono dolore, gengive gonfie, vesciche e piaghe che compaiono sulla lingua, sulle mucose interne del cavo orale, sulle labbra e sulle gengive.
In questa guida, la Redazione di Web Magazine 24 ha raccolto tutte le principali informazioni sui sintomi, sulle cause e sui trattamenti disponibili per la gengivostomatite.
Cos’è?
La gengivostomatite è un’infezione contagiosa della bocca che provoca dolori, vesciche e gonfiore.
Di solito, si diffonde attraverso la saliva di un individuo infetto o per contatto diretto con una lesione o dolore.
La gengivostomatite è più comune nei bambini piccoli, di solito sotto i 6 anni, ma può verificarsi anche negli adulti. Le persone anziane possono avvertire sintomi più gravi.
La gengivostomatite è talvolta chiamata stomatite erpetica in quanto è il risultato di un’infezione cagionata dal virus dell’herpes simplex, il quale causa anche l’herpes labiale.
Tuttavia, è importante notare che molti fattori diversi possono causare l’irritazione e le piaghe in bocca che sono le caratteristiche principali della gengivostomatite.
I fattori che possono causare stomatite includono:
- virus dell’herpes
- enterovirus, come il virus coxsackie
- batteri
- allergie
- esposizione a sostanze chimiche irritanti o altre sostanze
- radiazioni e chemioterapia
Gengivostomatite nei bambini
La gengivostomatite è un’infezione comune nei bambini: nella maggior parte dei casi si sviluppa tra i 6 mesi ei 5 anni.
Secondo alcune ricerche, la fascia d’età più colpita ed interessata dall’infezione è compresa tra i 2 e i 3 anni.
Stomatite: quali sono le cause?
Una cattiva igiene orale può essere una causa della comparsa della gengivostomatite.
Le cause della gengivostomatite sono:
- infezione da virus herpes simplex di tipo 1 (HSV-1)
- infezione da coxsackievirus
- cattive abitudini di spazzolatura e filo interdentale
- L’HSV-1 è la causa più comune, che rappresenta circa il 90% dei casi nei bambini.
- Herpes simplex virus 2 (HSV-2) è stato identificato come causa di alcuni casi di gengivostomatite negli adulti.
Diagnosi
Per diagnosticare la gengivostomatite, un medico:
- deve analizzare il quadro clinico del paziente,
- esaminare la bocca, le gengive e la lingua dell’individuo,
- analizzare le lesioni o le ferite.
Il più delle volte, un medico può fare una diagnosi basata solo sull’esame visivo. A volte, occorrono ulteriori test, con un tampone, per inviare le analisi di laboratorio.
Trattamento
Il trattamento della gengivostomatite si concentra nel fornire sollievo ai sintomi dolorosi e nel curare l’infezione.
I metodi standard includono:
- somministrazione degli antidolorifici da banco, come indicato,
- fare risciacqui con una soluzione di acqua salata (1/2 cucchiaino di sale in 1 tazza di acqua tiepida),
- usare collutori medicinali,
- bere molta acqua,
- mangiare cibi morbidi e insipidi, come la purea di mele, le banane “schiacciate” e la farina d’avena o il semolino.
Il medico può anche prescrivere aciclovir, che aiuta anche a trattare la varicella, l’herpes simplex e l’herpes zoster. Gli studi confermano che l’uso di aciclovir:
- riduce la durata dei sintomi del 20-50%,
- velocizza la guarigione delle piaghe.
I sintomi di quest’infezione orale di solito scompaiono entro 1-2 settimane, ma essa può ripresentarsi.
Le persone devono anche adottare misure adeguate per prevenirne la diffusione , in particolare nei bambini piccoli.
È buon consiglio cercare di evitare il contatto diretto con le persone infette e non permettere ai bambini affetti dall’infezione di condividere giocattoli o oggetti personali.