ROMA – Zingaretti attacca “chi combatte il Pd”. Infatti il segretario del Partito Democratico, intervenendo a conclusione della convention di Bologna, ha dichiarato quanto segue:
“Non si illudano. Chi combatte il Pd per rosicare consenso si scava la fossa per sé e per il centrosinistra italiano. Il Pd resterà comunque il pilastro della risposta alla risorgente destra. La missione del Pd è mettersi al servizio per contrastare gli umori neri del Paese e organizzare il riscatto dell’Italia. Un partito diverso, ricco, inclusivo, per ricostruire una classe dirigente nazionale, in un rapporto che si è perso tra elite e popolo”.
Zingaretti attacca “chi combatte il Pd”
Il segretario dem Nicola Zingaretti ha poi aggiunto:
“Stiamo vivendo una difficile esperienza di governo, ma ribadiamo la scelta di sperimentare le alleanze. Qualcuno dice ‘Non vogliamo un accordo storico con il M5S‘? Ma cosa vuol dire? Non si governa tra avversari politici, ma solo se si condividono almeno i fondamenti di una prospettiva politica e si calano nei territori”.
E il leader nazionale del Pd è poi tornato a parlare dello ius soli, un vecchio pallino della sinistra:
“Ci battiamo perché al più presto si rivedano i decreti Salvini, dentro questo governo come scelta di campo. Ci batteremo con i gruppi parlamentari per far approvare lo ius culturae e ius soli, certo che lo faremo. Faremo una legge per la parità salariale tra donne e uomini, ma per raggiungere l’obiettivo e non per mettere bandierine e avere un’intervista sui giornali. Ci vuole serietà, non comizi”.
E al M5S, che tramite alcune fonti avrebbe definito “sconcertante” che il Pd pensi allo ius soli mentre il Paese è sott’acqua, ha replicato l’ex ministro Andrea Orlando, vicesegretario del Partito Democratico:
“A molti esponenti dei 5 Stelle sembrerà impossibile. Ma noi riusciamo a pensare anche due cose nello stessa giornata”.