IL 29 agosto arriva nelle sale 5 è il numero perfetto. Il nuovo film con Toni Servillo, Valeria Golino e Carlo Buccirosso.
5 è il numero perfetto è il primo film che vede Igort, al secolo Igor Tuveri, alla regia. Si tratta di una storia drammatica e di rivalsa, incentrata sulla storia di un camorrista. Il film è stato distribuito da Distribution è sarà nelle sale dal 29 agosto 2019, intanto è possibile vederne il trailer ufficiale:
5 è il numero perfetto: cosa sappiamo sul film
L’esordio alla regia di Igort verrà presentato al Festival del Cinema di Venezia durante la Giornata degli autori. Si tratta dell’esordio dello scrittore come regista, ma è sua anche la sceneggiatura (in passato aveva già lavorato come sceneggiatore).
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Protagonista del film a interpretare il ruolo del disincantato mafioso Peppino Lo Cicero troveremo ovviamente Toni Servillo (da ottobre nelle sale anche con L’uomo del Labirinto, accanto a Dustin Hoffman), e poi ovviamente Carlo Buccirosso (nel ruolo dell’amico di sempre) e Valeria Golino (che vestirà i panni di Rita, l’amante). Il film si svolge a Napoli negli anni ’70, e ha inizio quando Peppino lo Cicero, camorrista ormai anziano, torna alla ribalta nel malaffare dopo la scomparsa del figlio. Al Comicon è stato lo stesso regista a rivelare:
“La mia idea era di grande stilizzazione: anche le sparatorie del film sono coreografate”.
Le dichiarazioni del regista a proposito del film
L’esordio alla regia di Igort è stato prodotto da Propaganda Italia, Jean Vigo Italia e Rai Cinema e debutterà nelle sale italiane il 29 agosto. In un’intervista è stato lo stesso Igort a rivelare:
“Ho voluto una Napoli deserta, notturna, piovosa, ci ho fatto mettere perfino la nebbia, che viene attraversata da cavalieri solitari. Inseguivo lo spirito del cinema epico degli anni ’70, in fondo 5 è il numero perfetto è anche un film sulla memoria cinematografica. Abbiamo fatto un grande lavoro sulle atmosfere. All’inizio progettavo di inserire sequenze di animazione per raccontare due sogni. Già nel fumetto li avevo mostrati con lo stile dei cartoon degli anni ’30. Poi ho cambiato idea”.
Fonte Foto: Il Post