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La distruzione dell’alluvione
L’alluvione in Sardegna ha prodotto un bilancio pesantissimo. I danni, secondo la Regione isolana, ammontano a circa cento milioni di euro. I Comuni che hanno subito i danni più ingenti sono otto: Castiadas, Muravera, San Vito, Tertenia, Assemini, Capoterra, Decimomannu e Uta a cui si aggiunge la municipalità di Cagliari Pirri. “Oltre ai danni sul tessuto urbano – ha detto l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini – la devastazione che si registra sul territorio è di grandissime proporzioni. Viabilità rurali, ponti e strade. Circa questo discorso ogni Comune ha stimato danni per milioni di euro. In totale la cifra complessiva fa pensare a un’esigenza di diverse decine di milioni di euro; tenendo ben a mente anche i danni alle attività produttive”. Durante l’emergenza, ha concluso, dicendo che alcuni sindaci hanno risposto in maniera encomiabile; come il primo cittadino di Uta, che ha spostato famiglie che si trovavano in zone pericolose.
L’agricoltura e i danni
Della ricostruzione post-alluvione ha parlato anche l’assessore regionale all’Agricoltura Caria, che ha detto come sia prioritario garantire velocemente la messa in sicurezza e la piena agibilità di quelle che sono le vie di accesso verso le aziende di agricoltori e allevatori. Questo anche in considerazione del fatto che sta per arrivare la stagione invernale, mediamente più complessa e meterologicamente brutta. Inoltre nei prossimi tempi per quanto di competenza dell’Assessorato dell’Agricoltura, sarà necessario redare una relazionet dettagliate su colture danneggiate o distrutte, serre e varie strutture compromesse, animali deceduti, impianti elettrici e idrici fuori uso. Sarà quindi responsabilità dei singoli agricoltori segnalare i danni al proprio Comune di appartenenza che, dovrà spedire una relazione in Regione. Poi sarà compito di Argea Sardegna valutare sul campo, la vera entità del danno subito dalle aziende.