Il neo ministro dell’ambiente assicura leggi forti contro le ecomafie e benefici fiscali per chi ridurrà i rifiuti.
Provvedimenti del ministro Costa per tutelare l’ambiente
Sergio Costa, già generale dei Carabinieri forestali, è conosciuto per aver combattuto in prima linea sulla Terra dei Fuochi dove fu proprio lui a sollevare il “velo” con alcune inchieste utilizzando metodi mai usati prima.
Per lui l’ambiente viene prima di tutto in quanto è la nostra casa, la casa di tutti ed è, pertanto, dovere di ognuno fare la sua parte per salvarlo.
Promette di essere un ministro che porterà l’ambiente al centro della discussione politica. Le idee su come migliorare la situazione del Paese di certo non gli mancano.
Lotta alle ecomafie e incentivi fiscali per ridurre i rifiuti
In primis s’impegnerà a traghettare l’Italia verso l’economia circolare (basata sulla riduzione al minimo dei rifiuti e sul riutilizzo degli scarti) con provvedimenti concreti che siano di stimolo verso questa direzione virtuosa, come, ad esempio, la leva fiscale affinché sia meno conveniente produrre e consumare prodotti a grande impatto ambientale.
Per quanto concerne le ecomafie (termine coniato da Legambiente), il generale Costa non mostra dubbi né esitazioni: pugno duro e linea inflessibile! Gli ecomafiosi si combattono con leggi incisive come quella sugli ecoreati per la quale il contributo del Movimento 5 stelle è stato fondamentale.
Sulla Terra dei Fuochi il neoministro dell‘ambiente prospetta un intervento normativo per poter affrontare subito questo tema.
E sottolinea l’importanza delle politiche sociali dal basso, le iniziative promosse da comitati, gruppi spontanei, associazioni che costituiscono una risorsa fondamentale con cui dialogare per mantenere un contatto vivo e reale con i territori.
Plastica nei mari e caso Ilva
E dalla Terra passiamo al Mare, sempre più soffocato dalle plastiche.
Anche qui Costa dimostra il suo temperamento non incline ai compromessi quando si parla di salute dell’ambiente.
L’intenzione è sempre quella di lavorare su provvedimenti finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti con particolare attenzione alla plastica e quindi agli imballaggi anche nel settore food. D’altro canto il ministro, molto vicino alle sensibilità dei cittadini, intende supportare e incentivare tutte le iniziative di privati e gruppi volti a ripulire l’ambiente .
Infine, sullo spinoso caso Ilva, mostra la ferma volontà di mettere al primo posto la tutela non solo dell’ecosistema ma anche della salute degli abitanti di Taranto.