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ROMA – Anche i titolari di Naspi hanno diritto all’assegno unico. Lo ha chiarito l’Inps, spiegando che l’importo aggiuntivo spetta anche ai genitori lavoratori agricoli autonomi. La domanda può essere presentata sul sito web Inps, oppure tramite patronato o contact center. Per le domande presentate entro il 30 giugno 2022 saranno pagati gli assegni, se spettanti, a partire da marzo.
Non è necessario avere un Isee al momento della domanda, in assenza di tale indicatore, o in presenza di un Isee superiore ai 40mila euro, l’assegno è corrisposto comunque, ma calcolato all’importo minimo previsto dalla norma. I percettori di rdc non devono presentare domanda, ma sarà loro riconosciuto d’ufficio l’assegno da Inps.
Anche i titolari di Naspi hanno diritto all’assegno unico
La procedura per consentire agli utenti di fare domanda di Auu è stata progettata tenendo conto della vastità ed eterogeneità della platea dei potenziali richiedenti (circa 7 milioni, secondo le stime del governo).
E’ quindi una procedura estremamente semplice, intuitiva, usabile, che permette di presentare la domanda fornendo pochissimi dati (nella maggior parte dei casi solo il codice fiscale dei figli e dell’altro genitore, se presente, e le modalità di pagamento scelte), selezionare pochi flag (che attestano il possesso di uno dei requisiti previsti dalla norma o permettono una scelta tra diverse soluzioni) e terminare la compilazione delle pagine on line e inviare la domanda in pochissimi minuti.