ROMA – Azzolina sulla dad a gamba tesa. La parlamentare siciliana del M5S ha rilasciato a Diva e Donna un’intervista molto chiara. Innanzitutto l’esponente pentastellata ha parlato dei 13 mesi in cui è stata ministra dell’istruzione (dal 10 gennaio 2020 al 13 febbraio 2021):
“Il giorno più brutto in assoluto è stato quando con l’arrivo del Covid abbiamo chiuso le scuole. Io che nell’istruzione credo così tanto sono stata costretta a dire ai ragazzi di stare a casa”.
Cos’è la scuola per Lucia Azzolina e come dovrebbe essere? “La mia idea di scuola – risponde – è legata alla collaborazione, alla valorizzazione delle competenze e del merito. L’obiettivo è far comprendere ai ragazzi che con lo studio si costruisce un ponte per il futuro. Penso a una scuola che sia un ascensore sociale”.
Azzolina sulla dad: “Non credo sia utile che le scuole tornino allo status pre pandemia”
Alla domanda su cosa debba restare dell’esperienza della dad, Azzolina risponde: “La spinta alla digitalizzazione, l’uso del digitale in classe. La didattica a distanza può essere utilizzata nei casi di bambini in ospedale o di istituti chiusi per allerta meteo, per esempio. Non credo che sia utile che le scuole tornino allo status pre pandemia”.