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Bambini maltrattati in asilo: interviene Save the Children. Dopo gli utlimi casi in Italia, l’Associazione fa sentire la sua voce
Sembra un virus che dilaga quello dei bambini maltrattati in asilo, un virus che si ripresenta un po’ troppo spesso.
A seguito degli ultimi due casi a Como e Pavia, con l’arresto di due maestre, Save the Children ha deciso di intervenire: “Non si può più parlare di casi isolati”.
Questa la nota di Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa:
Lasciano sgomenti e destano forte preoccupazione le ultime notizie sui maltrattamenti negli asili.
Esiste un grave problema da affrontare per garantire a tutti i bambini di crescere in ambienti educativi sicuri.
A partire dagli asili nido; strutture a cui le famiglie si rivolgono con fiducia, affidando i propri figli nei primi anni di vita, in una età particolarmente vulnerabile.
Bisogna adottare urgentemente tutte le misure perché venga scongiurato il ripetersi di tali episodi.
Chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di rendere obbligatorio, in ogni asilo, un sistema di tutela e prevenzione.
Al fine si ridurre al minimo i rischi di questo tipo, che parta da un ‘patto per l’educazione positiva’ che riguardi tutti gli adulti a contatto con i minori.
Qualche esempio esiste già, ma deve diventare un sistema strutturato.
Siamo grati alle forze dell’ordine che sono riuscite ad intervenire e a rilevare condizioni inaccettabili di maltrattamento.
L’impegno però deve essere volto a prevenire queste situazioni, con strumenti di selezione e formazione continua del personale, regole di condotta e mezzi di ascolto dei bambini e delle loro famiglie.
In questi giorni inoltre la Commissione Affari Costituzionali del Senato sta esaminando una proposta di legge per contrastare il fenomeno dei bambini maltrattati in asilo
Save the Children ha chiesto quindi ai parlamentari di inserire nella proposta di legge l’obbligatorietà di un Codice di condotta del personale.
Documento a sua volta da consegnare alle famiglie, esporre nella struttura e condividere, nelle forme appropriate, con i bambini.
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