batteri sono più letali con la microgravità

Batteri sono più letali con la microgravità: la scoperta

 

Gli scienziati hanno cattive notizie su ciò che la microgravità fa agli altri esseri viventi. Stranamente, i batteri sono più letali con la microgravità, oltre a diventare più resistenti agli antibiotici. In ogni caso, gli effetti a lungo termine – che la microgravità ha sul corpo umano – sono ancora in gran parte sconosciuti.

Batteri più letali con la microgravità: più aggressivi e resistenti agli antibiotici

Le cattive notizie, interessano principalmente gli astronauti, poiché i batteri in assenza di gravità quasi totale durante i viaggi nello spazio potrebbe potrebbero diventare più aggressivi e dannosi per il corpo umano. Ovviamente ancora rimangono alcuni punti interrogativi su tale argomento. Infatti non è ancora chiaro come i batteri potrebbero reagire nella microgravità rispetto alle reali condizioni di gravità zero.

Gli scienziati non hanno chiarito se i cambiamenti siano dovuti a un cambiamento specifico e quantificabile nell’attrazione gravitazionale o nell’assenza di gravità in generale. Ma hanno capito quali problemi potrebbero causare. Il problema deriva dalla capacità dei batteri di far crescere un biofilm – colonie densamente impaccate che si attaccano l’una all’altra e ad altre superfici – quando sono sottoposte a microgravità. Questi biofilm che rendono i batteri contenuti all’interno più infettivi proteggendoli anche dai trattamenti antibiotici.

E ancora più preoccupante per i viaggiatori spaziali: il film può apparire su dispositivi o controlli di veicoli spaziali e degradarli gradualmente. Questo, scrive Minhas dottorando dell’Università di Adelaide, era un problema per la Stazione Spaziale Mir. Infatti, a quanto pare, le colonie di batteri  crescevano su numerosi controlli e strumenti. Questo andava a mettere a rischio il malfunzionamento di tali strumenti. Minhas ha affermato:

“Tutto ciò ha serie implicazioni, soprattutto quando si tratta di voli spaziali a lungo raggio in cui la gravità non sarebbe presente. Sperimentare un’infezione batterica che non può essere curata in queste circostanze sarebbe catastrofico.”

Fonte foto: wikipedia

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Autore dell'articolo: Emanuela Acri

Grafica pubblicitaria, ha svolto gli studi all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e quella di Lecce, concludendo il percorso con il massimo dei voti. Appassionata di film horror e serie TV, collabora con alcuni siti online nella realizzazione di articoli di diversi argomenti,

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