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Allarme cianobatteri: morti numerosi cani negli Usa.
Le alghe verdi-azzurre sono procarioti, cioè composti da cellule il cui nucleo e i cui organuli non sono delimitati da una membrana.
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Esse condividono alcune caratteristiche con cellule di alghe eucariote (in biologia, l’organismo è fatto da cellule dotate di un nucleo delimitato da una membrana, all’interno del quale è racchiuso il materiale genetico).
Per capirsi meglio: sono organismi eucarioti gli animali, le piante, i funghi e i protozoi.
Con queste caratteristiche strutturali, sono in grado di svolgere la fotosintesi in condizioni aerobiche che anaerobiche.
Allarme cianobatteri: cosa sono
La loro presenza nelle acque favorisce lo sviluppo dei cianobatteri nelle acque superficiali.
Purtroppo, l’aumento dell’eutrofizzazione dei corpi idrici, dovuta ad immissione di origine antropica, favorisce la loro crescita.
Ne consegue la presenza di cianobatteri , in grado di produrre cianotossine (sostanze tossiche).
Numerosi i fattori chimici e fisici che contribuiscono alla formazione delle fioriture.
Dati statistici recenti hanno dimostrato che la crescita dei cianobatteri si verifica durante tutto l’anno nei laghi tropicali
In quelli temperati invece la crescita e le fioriture dei cianobatteri dipendono dalle temperature.
Questo fenomeno si va sempre più sviluppando nelle acque degli Stati Uniti e non solo: il fenomeno è facilitato dalla devastazione dell’ecosistema, specie per l’immissione nei corsi di acqua di sostanze tossiche di ogni genere.
I cianobatteri sono in grado di colonizzare molti ambienti, ma sono per lo più distribuiti in quelli acquatici.
Che siano acque dolci o marine, essi costituiscono uno dei componenti predominanti del fitoplancton.
Gli effetti disastrosi
Già si verificano i primi effetti disastrosi non solo sull’ambiente e sulla fauna, ma anche per quanti occasionalmente, possono entrare a contatto con queste alghe, anche inavvertitamente.
Molti cani e anche numerosi uomini sono morti.
Il fenomeno è diffuso in tutti i continenti ed anche l’Italia ne è soggetta.
E’ in corso un ampio studio su come risolvere il problema e già si hanno i primi effetti positivi.
I rimedi suggeriti sono:
- Aspirazione quotidiana dei ciano batteri senza lasciare frammenti di alga;
- Verifica continua ed analisi dei diversi parametri delle acque;
- Interventi con appropriate sostanze in grado di evitare lo sviluppo di cianobatteri.
L’augurio è uno solo: l’uomo deve avere più rispetto per l’ambiente ed evitare l’immissione di sostanze altamente inquinanti nei corsi d’acqua e nel mare, se vogliamo preservare l’ecosistema.
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