Scoperta la grotta di Ulisse.
Continua ad affascinare storici, studiosi ed archeologici il viaggio di Ulisse da Troia verso la sua amata Itaca.
Quanti calcoli, quanti studi sono stati effettuati sulle diverse tappe di Ulisse, narrata nel poema Odissea di Omero!
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Scoperta la grotta di Ulisse – Qualche notizia sull’Odissea di Omero
Il poema ha affascinato intere generazioni di studenti: tradotto dall’antico greco in più lingue.
La traduzione più celebre, per quanto riguarda l’italiano, è sicuramente quella di Ippolito Pindemonte.
Omero, il poeta cieco dell’antica Grecia ha narrato in ben 24 libri la storia di Ulisse, reduce dalla guerra di Troia, fino al ricongiungimento con l’amata Penelope nell’isola di Itaca (dopo circa dieci anni di peregrinazioni)
Un poema che oggi sarebbe giudicato come un romanzo di avventure.
Ulisse incontra in esso gli dei dell’epoca, re, principesse e regine, sirene e anche la maga Circe.
Il Parco del Circeo e Circe
Il Parco del Circeo è considerato da tanti studiosi come la sede della maga Circe.
Persino i romani hanno tentato di impadronirsi del suo mito, costruendovi un enorme tempio dedicandola a Circe venerata come una Dea.
Da Terracina a Sperlonga molti Comuni si contendono la presenza della maga Circe, finanche l’Isola di Ponza viene indicata come la probabile isola Eea.
Tradizioni, leggende e mito si intrecciano in modo incredibile, forse anche per scopi turistici ed economici, molti luoghi sono dedicati nel Promontorio del Circeo alla Maga Circe.
Il famoso Picco di Circe è bello, ricco di ampia vegetazione di macchia mediterranea.
Esso racconta e parla di misteri di vita terrena e di anime degli uomini che si possono sfiorare: luoghi stupendi, ma sinceramente collegati anche alla fantasia e al mito.
Dell’antico e grande tempio romano rimane soltanto parte del basamento che potrebbe essere il grande palazzo di cui parla Omero nel libro X dell’Odissea.
Circe e Ulisse
E’ proprio in questo libro che racconta la storia della relazione fra la maga Circe e Ulisse.
Omero narra che Ulisse attraccò la sua nave (carica di provviste e del necessario per la navigazione) nell’isola Eea.
Con molta cautela, la nascose, in una gola naturale, al riparo dalle tempeste, alla fine della quale esistevano grotte invase dall’acqua poco accessibili agli estranei e, quindi, in un luogo sicuro.
E’ ben noto il racconto dei compagni di Ulisse trasformati dalla maga Circe in maiali, la sua forte resistenza ai filtri magici della maga (grazie a un’erba consigliatagli dal Dio Mercurio).
Nell’Odissea si narra che Ulisse restò per quasi un anno con la maga.
I versi del poema che raccontano i rapporti fra lui e la maga Circe, spesso destavano imbarazzo nei docenti e negli studenti poichè Omero parla di lei come una “dai riccioli belli, dea tremenda con voce umana”.
Famosi anche i versi:
“Suvvia, la tua spada riponi nel fodero;
saliamo noi due sul mio letto, così che sul letto
insieme congiunti in amore, possiamo
scambiare fra noi la fiducia dell’animo”.
Il furbo Ulisse fece innamorare Circe di lui, non disdegnando i suoi piaceri e facendola innamorare pazzamente.
Il vero scopo di Ulisse però era di sedurla e restituire le sembianze umane ai suoi amici, riuscendovi pienamente.
L’episodio della maga Circe ha affascinato poeti, scrittori e pittori.
Uno dei tanti è il pittore Dosso Dossi con il quadro “Circe e i suoi amanti” che si trova esposto nella National Gallery of Art di Washington.
Ulisse abbandonò l’isola dopo un anno, salpando con la nave precedentemente nascosta, insieme ai suoi compagni e riprese la navigazione per Itaca.
Scoperta la grotta di Ulisse
Nei continui ed ininterrotti studi, è di recente la notizia che la zona in cui ha nascosto la nave Ulisse potrebbe essere identificata nella parte terminale di una grande fessura che termina con un’ampia grotta che fin dal 1830 era indicata da Giovan Battista Cipriani, come il porto della nave di Ulisse.
La news è stata diffusa ampiamente, riscuotendo, come prevedibile, consensi e discussioni.
Quello che è certo, però, è che comunque, è sempre bello parlare di mitologia greca.
Anche questo fa parte del patrimonio culturale della nostra meravigliosa Italia e, in questo caso, dello stupendo Parco del Circeo, dove ogni angolo parla della Maga Circe e di Ulisse.
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L’immagine dell’articolo è tratta da un video su Youtube.