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Pompei è stata bonificata dalle bombe

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Pompei è stata bonificata dalle bombe, i residuati bellici ancora presenti nel territorio italiano, ogni tanto si riaffacciano , in un territorio archeologico come questo bisogna fare molta attenzione .

Prima fra tutte, quella delle operazioni di scavo per la realizzazione di opere pubbliche e/o private, oppure anche in occasione di lavori agricoli.

I residuati bellici, in particolare le bombe inesplose, sono la conseguenza diretta dei numerosi bombardamenti effettuati sull’Italia nell’ultimo conflitto mondiale.

Solo tra il 1940-1945 Raf e Usaf sganciarono sull’Italia almeno un milione di bombe.

Pompei è stata bonificata dalle bombe

L’opera di bonifica degli ordigni bellici inesplosi fu effettuata da numerose squadre di specialisti sparse per ogni Comune fino all’anno 1948 in maniera sistematica.

Addetti specializzati del settore, coordinati dalle diverse autorità competenti, riuscirono a bonificare gran parte del territorio dei diversi Comuni, specie da mine, ma anche da bombe inesplose e da ordigni bellici di altra natura.

La loro silente ed impari lotta contro la possibilità di morte, li portò a  lasciare sul campo anche numerose vittime di impreviste ed imprevedibili esplosioni.

Basti pensare che le squadre di minatori portavano nel loro bagaglio oltre che medici e i  necessari medicinali di pronto soccorso… Anche le bare!

Questo il quadro pratico nel quale si inquadra la recente scoperta di bombe inesplose durante recenti scavi nella zona di Pompei.

La guerra non ha certo preservato alla distruzione questa zona (come del resto non preservò tanti dei monumenti lì intorno,  l’Abbazia di Montecassino in primis)

Per questo durante l’esecuzione degli scavi per riportare alla luce nuovi stabili ed opere d’arte  all’interno dell’area archeologica di Pompei, spesso accade di incontrarsi con questi ospiti indesiderati: bombe inesplose.

Lo smaltimento degli ordigni bellici inesplosi

L’esperienza in materia, ormai, è tanta e nei progetti per l’esecuzione di opere di scavo archeologico è ampiamente prevista la sicurezza.

Con essa ovviamente anche lo smaltimento di eventuali ordigni bellici inesplosi.

Grande è l’attenzione dedicata dai diversi ricercatori, studiosi ed archeologi in materia, ben prevedendone l’esistenza.

La Direzione Archeologica degli Scavi di Pompei  ha infatti comunicato che per l’intera zona Regio V sono state attuate la bonifica sistematica e/o preventiva  da bombe inesplose, con individuazione, scoprimento ed esame di ordigni e/o residuati bellici in essa presenti.

Nessun pericolo, è sorto ,  bisogna ringraziare tutti i tecnici e gli operatori del settore per l’attenzione dedicata alla risoluzione del problema

Così facendo si è permessa l’esecuzione degli scavi archeologici in tutta sicurezza per le maestranze ed anche per quanti sono presenti nella zona.

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Autore dell'articolo: Marco Vittoria