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Il restauro di una scultura funeraria etrusca a Bologna.
L’arte funeraria etrusca è fra i più preziosi beni culturali che l’Italia è orgogliosa di offrire all’attenzione di studiosi, turisti e semplici cittadini.
Anche il territorio di Bologna è interessato, nella sua parte esterna, all’esistenza e conservazione del grande patrimonio culturale del cimitero etrusco in esso esistente.
La collaborazione, attiva, propositiva e coordinata fra Enti Pubblici ha sempre dato ottimi risultati e così è stato anche per una scultura proveniente dal Sepolcreto dei Giardini Margherita.
Un leone in pietra arenaria che verrà restaurato “dal vivo”, cioè sotto lo sguardo attento ed interessato dei numerosi visitatori nel Museo Civico Archeologico di Bologna.
Senz’altro è una iniziativa originale poiché gli esperti restauratori lavoreranno come attori di teatro sul grande palcoscenico della cultura più pura.
Il tutto esprimendosi attraverso tecniche e procedimenti molto difficili, ricercate, minuziose condotte da mani esperte e pazienti.
Tutto ciò per eliminare l’inevitabile opera di degrado del tempo, dopo aver studiato preventivamente ogni aspetto della scultura da restaurare.
Il restauro di una scultura funeraria etrusca a Bologna
Si tratta di un “leone funerario” tipico dell’era etrusca, accovacciato, ma con le fauci aperte riconducibile alla fine del VI secolo a.C. che mostra l’esistenza di un’arte già ampiamente sviluppata.
Gli studiosi hanno rinvenuto opere quasi identiche anche nelle tombe etrusche della zona di Tolfa.
Questo fa pensare che la sculture leonina serve a testimoniare il carattere forte delle persone morte a cui era dedicata l’opera funeraria, che faceva parte dell’arredo artistico della tomba.
Altra interpretazione potrebbe essere quella che il leone era posto a guardia della tomba e la difendeva da eventuali visitatori abusivi o malintenzionati.
La qualità e l’importanza della scultura, il cui restauro è programmato nel mese di luglio, sono apparsi subito evidenti e di rilevante valore artistico storico e culturale.
La necropoli dei Giardini Margherita, dalla quale proviene la scultura del leone funerario, non dispone di un vero e proprio archivio tecnico-topografico e mappale delle diverse sepolture. Infatti ha solo qualche pianta riferita ad alcuni settori.
Si tratta di un tesoro culturale ancora da analizzare in ogni suo aspetto peculiare.
Studi avviati in tal senso hanno contribuito ad eliminare il mistero che ancora aleggia sul popolo etrusco.
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Le foto e il disegno nell’articolo sono tratti dalla pagina Facebook ufficiale del Museo Civico Archeologico di Bologna
Il disegno ricostruttivo del leone etrusco dei Giardini Margherita è opera della splendida mano di Elena Cané