Stop alla plastica quotidiana: le più nocive a casa nostra. La lotta alla plastica, un processo in atto sono solo in Italia ma anche in tutta Europa
Dal mare, alla nostra tavola dunque: dire stop alla plastica quotidiana è un imperativo che ci porterà nei prossimi anni all’uso di prodotti ecosostenibili.
Al di là dei discorsi da “grandi sistemi” c’è comunque un discorso più limitato e personale che va fatto: la lotta alla plastica presente a casa nostra.
In tal senso infatti il biologo Martin Wagner della Norwegian University of Science and Technology (Ntnu) e il suo team ha effettuato uno studio in materia.
La ricerca, pubblicata Environmental Science and Technology, dimostra infatti la presenza di oggetti con cui abbiamo a che fare ogni giorno.
Parliamo cioè bottiglie, vasetti dello yogurt e spugne della doccia al cui interno sono presenti sostanze nocive.
Stop alla plastica quotidiana: quali le più nocive?
Dallo studio risulta infatti che il Pvc (cloruro di polivinile) è il più pericoloso e in Italia è vietato dal 1999 nelle bottiglie per alimenti e altri oggetti.
A proposito di Pvc, è utile sapere che il suo codice di riciclaggio è #3.
Altre sostanze nocive sono il poliuretano e, in fondo alla liste, il Pet (polietilentereftalato) e il polietilene ad alta densità (Hdpe).
In sostanza i ricercatori, analizzando vasetti dello yogurt e spugne per la doccia, hanno trovato sostanze tossiche in tre casi su quattro.
In particolare:
- sostanze che inducono tossicità generale (in 6 prodotti su 10),
- stress ossidativo (in 4 su 10),
- interferenze con il sistema immunitario (3 su 10).
Un pericolo dunque anche nella nostra vita quotidiana, ma come eliminarla e ridurne l’uso?
Ecco quindi alcuni consigli:
- bere acqua del rubinetto,
- preferire contenitori in vetro,
- acquistare detersivi alla “spina”,
- spazzolini da danti in bambù,
- portare con sé la borraccia anzichè la bottiglia d’acqua.