BOLOGNA – Bonaccini ne è convinto: “Il Pd non sia il partito della conservazione e guidi la svolta su semplificazione e green”. Esattamente. Così il presidente della Regione Emilia Romagna, che ha rilasciato un’intervista a “Il Foglio”, pubblicata ieri.
“La semplificazione burocratica non va intesa in contrapposizione né con la tutela ambientale né con la lotta alla corruzione – afferma Bonaccini – Proprio in questi giorni cade il nono anniversario del terremoto del 2012. La ricostruzione è pressoché completata, a un ritmo che non è quello a cui questo paese è abituato”.
Bonaccini: “Il Pd non sia il partito della conservazione e guidi la svolta su semplificazione e green”
Ma Stefano Bonaccini ha ancora altro da dire. E la ricetta qual è? “Per fare presto e bene abbiamo dovuto creare norme che non esistevano. Darci una governance inedita. E sperimentare collaborazioni molto avanzate con autorità e forze dell’ordine sulla vigilanza degli appalti e nel contrasto alle infiltrazioni delle mafie”, conclude Bonaccini.
Quindi per il governatore emiliano la semplificazione burocratica non deve essere intesa in contrapposizione con la tutela ambientale né tantomeno con la lotta alla corruzione. E tutto ciò non deve mai essere dimenticato, sia per quanto riguarda la transizione ecologica di cui tanto si parla ormai da mesi sia per il futuro dei Dem che aspirano a diventare sempre più partito di riferimento per l’elettorato moderato di sinistra.