Mentre c’è ancora chi lo deve ricevere e sembrava impossibile che potesse essere prorogato, si torna a parlare di conferma del bonus 200 euro anche per settembre e probabilmente anche oltre. C’è chi lo ha infatti già definito addirittura ‘bonus Natale’.
Non si tratta di semplici dicerie ma è quanto starebbe meditando il Governo. La conferma dovrebbe però arrivare col Decreto Aiuti Bis che potrebbe essere approvato tra pochi giorni. Il problema principale riguarda la possibilità che ci siano risorse sufficienti per poter garantire questo sostegno.
Maggiori certezze si hanno invece sull’estensione del bonus alle categorie che finora erano state escluse.
Vediamo di seguito i dettagli.
Bonus 200 euro, a chi arriverà ad agosto o settembre
A luglio non tutte le categorie di lavoro erano state interessate dalla corresponsione del bonus 200 euro. E non si sapeva se i futuro potessero essere incluse.
Per certo il Governo, nell’ultimare le attività urgenti ed incombenti fino al 25 settembre 2022 (data delle elezioni politiche), darà questa misura a tutti coloro che erano stati esclusi, vale a dire ai precari della scuola, ai lavoratori agricoli e ad alcuni stagionali. Ciò si è reso possibile grazie alle pressioni esercitate dai sindacati.
Il mese dell’accredito in busta paga potrebbe già essere agosto, ma di sicuro non sarà oltre settembre. Dipende dalle tempistiche dell’attuazione del decreto.
Decontribuzione per i redditi medio-bassi
Qualora non fosse prevista la proroga del bonus 200 euro per chi lo ha già percepito, il Governo sta pensando di venire incontro alle fasce di reddito medio-basse, prevedendo da un lato una forma di decontribuzione e dall’altro un’indicizzazione parziale delle pensioni, senza bisogno di aspettare gli aumenti già anticipati da gennaio 2023.
L’aiuto in ogni caso, come si legge anche su Wallstreet Italia, finirebbe nelle buste paga e nei cedolini delle pensioni.
Il limite reddituale a cui si fa riferimento sarebbe sempre quello preso a riferimento per il bonus 200 euro, vale a dire 35.000 euro.