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Oggi, 27 Marzo 2020, Borse europee negative, perde anche il listino azionario della Borsa Italiana; a Milano male il comparto Petrolio e Gas naturale, dunque Piazza Affari chiude a -3,15%
Milano, lì 27 Marzo 2020 – Chiusura della Borsa Italiana oggi: Piazza Affari porta a casa un risultato nettamente negativo e scivolano anche le altre Borse europee; mentre nel listino azionario, all’interno del comparto Petrolio e Gas naturale, si pesante Eni.
L’indice FTSE MIB oggi apre col segno “-” e prosegue seguendo un andamento decrescente che porta ad una chiusura nettamente negativa; quindi, dopo la precedente chiusura, inverte la tendenza del listino azionario della Borsa di Milano. Tra le altre principali Borse europee si registrano perdite anche oltre il 4%. Oggi il titolo peggiore è Buzzi Unicem, invece il titolo azionario migliore è Terna, mentre il rendimento del BTP decennale gira interno a +1,35%.
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Giornata della Borsa Italiana oggi 27 Marzo 2020: a Milano, Piazza Affari segue le altre Borse d’Europa.
Mercato azionario: apre in territorio negativo, poi prosegue in discesa fino al minimo, infine recupera parzialmente; dunque Piazza Affari archivia la seduta tra le migliori Borse europee.
Indici azionari in Europa oggi: FTSE MIB, FTSE100, Cac 40, Dax 30, IBEX 35, SMI
- il FTSE MIB segna un -3,15%;
- poi il FTSE 100 (Londra) registra un -5,25%;
- mentre il CAC 40 (Parigi) arriva a -4,23%;
- invece il DAX 30 (Francoforte) chiude a -3,68%;
- inoltre l’IBEX 35 (Madrid) termina con un -3,63%;
- infine lo SMI (Zurigo) porta a casa un -2,26%.
I titoli azionari in evidenza oggi sul listino della Borsa Italiana: le quotazioni di borsa FTSE MIB
I titoli azionari con quotazioni in evidenza sul listino della Borsa di Milano sono:
- tra le società quotate con maggiori perdite ci sono Buzzi -8,72%, Nexi -7,46% ed anche Azimut -6,65%;
- poi Unipol & C -6,60%, Finecobank -6,45% e Bper Banca -6,44%;
- invece tra i titoli azionari che registrano maggiori guadagni troviamo Terna +2,90%, Hera +2,55% e Recordati +0,61%;
- inoltre seguono Italgas +0,46%, Amplifon +0,42% e Snam +0,10%.
Spread oggi, titoli di Stato: Italia, Portogallo, Spagna e Francia
Gli spread tra i Titoli di Stato ed il BUND tedesco sono:
- BTP italiano chiude a quota 182,70 punti base contro il precedente valore di 160,60 ;
- poi l’OT Portogallo si ferma a 131,10 punti base contro il precedente valore di 114,80 ;
- mentre il Bonos spagnolo quota 107,90 punti base contro il precedente valore di 104,80 ;
- invece l’OAT francese arriva a 41,30 punti base contro il precedente valore di 38,40 .
Cambi Euro contro Dollaro, Franco, Pound, Yen, Real, Rublo e Grivnia
In tema di valute, i cambi dell’Euro di oggi quotano:
- Eur/USD 1,11245 da 1,106465 ;
- poi, Eur/CHF 1,05919 da 1,06242 ;
- inoltre, Eur/GBP 0,89466 da 0,902185 ;
- mentre, Eur/JPY 119,678 da 120,0795 ;
- invece, Eur/BRL 5,6829 da 5,5434 ;
- nonché Eur/RUB 87,70295 da 85,3678 ;
- infine Eur/UAH 30,84438 da 31,00689 .
Indici borsa Asia: Hong Kong, Tokyo
- Hang Seng Index +0,10%;
- poi il Nikkei 225 Tokyo -3,30%.
Indici borsa America:
- Dow Jones -4,06% ed inoltre lo S&P 500 -3,37%;
- invece il NASDAQ COMP. -3,79% e NASDAQ100 -3,91%.
Quotazioni beni rifugio oggi: oro, argento, petrolio (Brent / WTI)
- quotazione oro pari a 47,07 euro al grammo invece che 47,22 euro della precedente rilevazione;
- mentre la quotazione argento è 0,4168 euro al grammo anziché 0,4241 euro come da ultima chiusura;
- invece la quotazione petrolio Brent è 23,78 euro dall’ultimo valore di 26,62 euro;
- infine la quotazione petrolio WTI è 20,70 euro dal precedente 23,08 euro.
Notizie d’oggi 27 Marzo 2020 dalla Borsa Italiana e mercati finanziari, che caratterizzano la giornata a Piazza Affari: news dalle società quotate e macroeconomia
Società quotate
Contagio anche per le borse che vanno tutte negative, sui dati della diffusione del Covid-19 in Europa nonché in America. Ad incidere c’è anche l’andamento al ribasso del prezzo del petrolio, causato sia dal mancato accordo Arabia Saudita-Russia, sia dal coronavirus che sta contraendo la domanda; infatti si è toccato il limite minimo, che non si vedeva dal 2002-2003. Nel corso del prossimo secondo trimestre è previsto un calo anche superiore al primo trimestre.
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