Domande per gli incentivi decreto cura Italia: investimenti Dispositivi Protezione Individuale contro nuovo coronavirus Covid-19
È possibile accede al sito di Invitalia per effettuare la presentazione delle domande per ricevere gli incentivi previsti dal Decreto Cura Italia; dunque sono 50 i milioni per le aziende che vogliono investire in Dispositivi Protezione Individuale ed anche dispositivi medici anti coronavirus.
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Partono i nuovi incentivi previsti dal Decreto Cura Italia per la produzione e fornitura di:
- dispositivi medici;
- ed anche di protezione individuale;
per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
Sono disponibili in tutto 50 milioni di euro per sostenere le aziende italiane che vogliono ampliare o riconvertire la propria attività per produrre ventilatori, mascherine, occhiali, camici e tute di sicurezza.
A gestire gli incentivi è Invitalia, che ha aperto lo sportello per la presentazione delle domande ed assicura un iter di valutazione snello (max 5 giorni).
Beneficiari incentivi cura Italia
Possono accedere agli incentivi le imprese:
- di tutte le dimensioni;
- costituite in forma societaria;
- localizzate sull’intero territorio nazionale.
Misura incentivi cura Italia
Le imprese devono realizzare un programma di investimenti, di valore compreso tra 200 mila e 2 milioni di euro, agevolato fino al 75% con un prestito senza interessi (tasso zero).
Previsto un sistema di premialità legato alla velocità di intervento, che trasforma il mutuo in fondo perduto:
- al 100% se si conclude l’investimento in 15 giorni;
- mentre se si conclude in 30 giorni al 50%;
- invece scende al 25% se si conclude in 60 giorni.
Inoltre all’ammissione del progetto è previsto un anticipo immediato del 60% delle agevolazioni, concesse senza garanzie.
⇒ Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma sempre dopo la pubblicazione del DL Cura Italia (17 marzo 2020).⇐
Caratteristiche incentivi cura Italia attivabili sul sito Invitalia
Gli incentivi previsti dal Decreto cura Italia sostengono la produzione e la fornitura:
- di dispositivi medici;
- ed anche dispositivi di protezione individuale (DPI);
per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
A CHI SI RIVOLGE
Gli incentivi si rivolgono a tutte le imprese costituite in forma societaria (anche le società di persone) senza vincoli di dimensione.
COSA SI PUO’ FARE
Ampliare e/o riconvertire l’attività finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale. La dimensione del progetto di investimento può variare da 200 mila euro a 2 milioni di euro.
LE AGEVOLAZIONI
Previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni. La massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è 800 mila euro. Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del DL CURA ITALIA (17 marzo 2020).
PREMIALITA’
Il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento:
- 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni;
- 50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni;
- 25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni.
VANTAGGI
- Procedura light e adempimenti ridotti per i proponenti: richiesta una perizia tecnica asseverata;
- Previsto un anticipo del 60% della spesa senza garanzie al momento dell’accettazione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. Il saldo arriverà a conclusione degli investimenti;
- Iter di valutazione semplificato in 5 giorni.
Presenta la domanda su Invitalia
La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Per accedere alla piattaforma è necessario registrarsi nell’area riservata di Invitalia .
Una volta registrati bisognerà accedere ai servizi online, compilare direttamente la domanda e caricare tutta documentazione da allegare. Per richiedere le agevolazioni è necessario disporre di una firma digitale oltre che di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). A seguito dell’invio telematico della domanda con i relativi allegati, verrà assegnato un protocollo elettronico. Invitalia valuterà le domande in base all’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi.
Testo Ordinanza 4/2020 pubblicata nella GU del 24 marzo 2020.
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