MILANO – Borsa Milano accelera (+1,4%), in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari Mps inverte la rotta dopo un avvio in flessione, con le azioni in rialzo dello 0,1% a 2,006 euro e i diritti che guadagnano il 19% a 0,8 euro. Lo spread tra Btp e Bund sale a 240 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,7%. Vola Tim (+7%), dopo il consiglio d’amministrazione di Cdp che ha discusso del dossier sulla Rete Unica.
Sugli scudi anche Diasorin (+3,6%) e Poste (+3,2%). In positivo anche le banche con Unicredit (+2,1%), Intesa (+1,9%), Bper (+1,5%) e Banco Bpm (+1%). In rialzo anche l’energia e le utility con il prezzo del gas in calo e quello del petrolio in rialzo. Bene Enel (+1,8%), Saipem (+1%), Hera (+0,7%), A2a (+0,4%), Eni (+0,5%). In controtendenza Tenaris (-0,5%).
Borsa Milano accelera (+1,4%), Mps inverte la rotta
Le Borse asiatiche chiudono la seduta in rialzo con i mercati che riprendono fiato in vista delle trimestrali societarie. Dopo la decisione della Cina di rinviare la diffusione dei dati del Pil, l’attenzione degli investitori si concentra sulla crescita economica globale ed i rischi di recessione. Si guarda al Vecchio continente con le mosse politiche e finanziarie nel Regno Unito. Chiusura in netto aumento per Tokyo (+1,42%). Sul mercato dei cambi il dollaro frena la fase di rafforzamento dai massimi in 32 anni sullo yen, a un valore di 148,80; mentre è stabile l’euro, che tratta a 146,60 sulla divisa nipponica.
A contrattazioni ancora in corso In rialzo Hong Kong (+0,81%), Shenzhen (+0,17%), Seul (+1,29%) e Mumbai (+0,84%) mentre è in calo Shanghai (-0,33%). Sul fronte macroeconomico in arrivo dall’Italia la bilancia commerciale, dalla Germania l’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali. Dagli Stati Uniti prevista la produzione industriale, l’indice sul mercato immobiliare e la variazione settimanale delle scorte di petrolio (Api).