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MILANO – Borsa Milano debole con l’Europa. Piazza Affari nei primi scambi della giornata, che segna il sesto mese di guerra tra Russia e Ucraina, si muove sotto la parità in un clima nervoso insieme alle altre Borse europee, con gli operatori che temono segnali negativi dall’avvio del meeting della Federal reserve di domani a Jackson Hole. Piazza Affari, dopo una partenza leggermente in ribasso, scende dell’1%, con Francoforte che cede lo 0,8%, Amsterdam e Londra lo 0,7%, mentre Parigi è in calo dello 0,6%.
Con il gas piuttosto stabile sui 270 euro al Megawattora, anche i listini azionari di Mosca segnano un calo al di sotto del punto percentuale. Sempre in tensione i titoli di Stato del Vecchio continente, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni a 234 punti. In questo clima in Borsa a Milano, piuttosto volatile, tra i gruppi principali, in ribasso di oltre due punti percentuali Saipem, Nexi e Iveco. Generalmente deboli le banche (Unicredit -1,5%) mentre tengono sulla parità Campari, Diasorin e Tenaris.
Borsa Milano debole con l’Europa, attesa per Fed
Nel giorno che segna i sei mesi di guerra in Ucraina con l’aggressione da parte della Russia, dopo una partenza più calma il gas si muove al rialzo del 4% sul mercato di Amsterdam attorno ai 280 euro al Megawattora. In aumento dell’1% il petrolio sui 94 dollari al barile.
Acquisti anche sul frumento e sul mais, che salgono di circa l’1,5% rispettivamente a 755 e a 670 dollari per il future sui 5mila bushel, l’unità di misura statunitense per i cereali. Calmo l’oro sui in aumento dell’1,4% a 1.761 dollari, con l’argento in calo dello 0,4% e il palladio in crescita dell’1,4% a 2.000 dollari per il future sulle 100 once.