Cairo su ipotesi playoff playout è scettico. Si riparte o non si riparte, è questo l’enigma del calcio italiano che aspetta di sapere cosa fare
Finire il campionato quando e come e Cairo su ipotesi playoff playout è scettico così come ha dichiarato ai microfoni di Radio 1:
Se il campionato non può ripartire, perché disputare i play-off e i play-out? Se non si può disputare il campionato non si possono fare nemmeno play-off e play-out.
E poi si cambiano le regole in corsa: mi sembra una cosa molto complicata.
In tal senso però pare che ci sia un’intesa di massima di riprendere il campionato di calcio tra il 13 e il 20 giugno; si deciderà nell’incontro definitivo tra il calcio e il ministro Spadafora.
Sulla ripresa del calcio italiano ci sono stati diverse discussioni su quando riprendere e sulla necessità di riprendere anche in funzione delle coppe europee.
In tal senso infatti la Figc ha stabilito che la stagione sportiva 2019/20 dovrà terminare entro il 31 agosto; mentre i campionati professionistici (A, B e C) e la Coppa Italia dovranno concludersi entro il 20 agosto.
L’ipotesi su cui il presidente del Torino è scettico, potrebbe essere reale soprattutto perché non è una soluzione archiviata
Infatti, nel malaugurato caso di una seconda sospensione dei campionati causata dal Coronavirus, il consiglio Figc rimodulerà i format dei tornei con brevi fasi di play-off e play-out.
Se, invece, si fosse costretti ad un’interruzione definitiva, la classifica sarà definita applicando oggettivi coefficienti correttivi che tengano conto dell’organizzazione in gironi, del diverso numero di gare disputate, prevedendo in ogni caso promozioni e retrocessioni.
Questo è il risultato del Consiglio della Figc svoltosi a Roma e in videoconferenza all’interno del quale si è decisa la sospensione definitiva campionati di calcio dei Dilettanti.
Dunque, in attesa di sapere cosa succede e quando e come riprenderà il campionato, il ministro dello Sport Spadafora ha parlato di riforma del calcio:
Il mio primo impegno, superate le prossime settimane e portato a casa il risultato di aver messo in sicurezza tutte le realtà sportive, sarà quello di mettere mano a una riforma vera del mondo dello sport.
Sono emersi molti dei problemi e delle difficoltà che il mondo dello sport ha da sempre e che in tempi normali nessuno ha mai affrontato.